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L’Iris Pallida o Giaggiolo in attesa dell’Igp

Firenze – E’ richiesto dalle distillerie francesi, e quello coltivato in Toscana è considerato il migliore del mondo: è l’Iris ovvero il “giglio di Firenze” la cui domanda di riconoscimento come Indicazione Geografica Protetta ha avuto avvio presso la regione Toscana. E’ quanto emerso nel corso di un webinar sul tema promosso dal Centro assistenza imprese di Coldiretti Toscana (Caict), insieme all’Università di Firenze, per fare il punto sul Progetto integrato di filiera (Pif) finanziato dalla Regione nell’ambito del Psr 2014-20.

Oggi l’estratto del rizoma dell’iris Pallida o Giaggiolo, coltivato soprattutto nel Chianti e nel Valdarno superiore, viene usato sia nell’industria profumiera, sia da grandi industrie del beverage come Bacardi e Martini. “Con questo progetto di filiera – ha affermato Silvia Scaramuzzi, docente di Economia ed estimo rurale all’Università di Firenze – si sta cercando di trovare una soluzione soprattutto per cercare di trattenere un maggior valore aggiunto sul territorio toscano”.

L’iris coltivato in Toscana, raggiunge tra le 25 e le 28 tonnellate annue e per le proprietà del prodotto merita di essere tutelato dall’Ue.