Mais Ogm, il ministro Patuanelli vede l’ipotesi di usarlo come mangime per gli animali
L’utilizzo del mais geneticamente modificato come mangime per gli animali in Italia non è vietato dalla legge ma dai consorzi di settore. Aprire all’ogm sarebbe un modo per rispondere alla crisi delle materie prime alimentari
Il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli apre all’ipotesi di utilizzare mais geneticamente modificato proveniente dagli Stati Uniti per sfamare gli animali negli allevamenti italiani.
Lo stop al divieto attualmente previsto nel nostro Paese da diversi consorzi sarebbe un modo per rispondere alla grave crisi delle materie prime alimentari che sta colpendo fortemente il settore dell’allevamento e della produzione di carne e derivati animali
Il motivo è semplice: il mais che normalmente acquistiamo dall’est Europa e che rappresenta la materia prima principale per la creazione dei mangimi degli animali d’allevamento, al momento non può arrivare in Italia a causa della crisi internazionale e della guerra in Ucraina.
Qualche giorno faAssalzoo, l’Associazione Nazionale tra i Produttori di Alimenti Zootecnici, aveva lanciato l’allarme: “Se non si attivano canali di approvvigionamento alternativo sarà inevitabile il blocco della produzione, con conseguenze devastanti per gli allevamenti e la necessità di abbattimento degli animali presenti nelle stalle e il crollo delle produzioni alimentari di origine animale, come carni bovine, suine e avicole, latte, burro e formaggi, uova e pesce”.
Mais fermo in Ungheria
Il 32% del mais che l’Italia importa è prodotto in Ungheria. Il Paese la scorsa settimana ha scelto di bloccare le esportazioni nel timore che la crisi internazionale precipiti e che non sia possibile in futuro produrre nuove materie prime alimentari.
Il mais magiaro, dunque, resta in patria per essere stoccato e intanto, per una semplice legge del mercato, quel poco che resta in vendita, diminuendo l’offerta, ha raggiunto dei prezzi che mettono in difficoltà i produttori.
Da qui l’apertura del ministro Patuanelli all’utilizzo di mais ogm. Intervenendo a Radio24, Patuanelli ha prima di tutto sottolineato che serve puntare su “una diversificazione delle fonti di approvvigionamento” delle materie prime alimentari. Esattamente come per le fonti di energia.
Un primo passo potrebbe essere – spiega Patuanelli – aprire all’ogm per i mangimi degli animali. L’utilizzo di mais ogm per la dieta degli animali d’allevamento, in realtà, non è vietato nel mostro Paese. Ma – spiega il ministro – “molti nostri consorzi vietano l’uso di mais ogm per alimentazione. Credo che in questo momento vadano sospese per evitare di abbattere gli animali”.
“Non si tratta di cambiare alcune decisioni prese nella Pac (Politica agricola comune, ndr) che sono sacrosante — ha precisato Patuanelli— ma di sospenderle. I freni vanno tolti in questo momento, tutto quello che si dovrà fare per garantire cibo agli animali bisognerà farlo”.