L’alimentare italiano verso la domanda internazionale
Inaugurato dal Ministro Maurizio Martina e dal vice Ministro Carlo Calenda il padiglione di Federalimentare “CIBUSèITALIA” – 420 aziende e mille marchi presentano la varietà e la qualità delle 12 filiere alimentari italiane – Sulla Terrazza Eventi attesi migliaia di operatori, italiani ed esteri
“L’Expo è una grande occasione per presentare al mondo il settore agroalimentare italiano. Alla fine di questo semestre saremo tutti più forti per affrontare le sfide che si presenteranno nei prossimi anni e per posizionare al meglio l’agroalimentare italiano nel mondo” ha detto Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole e Alimentari con delega all’Expo, tagliando il nastro del padiglione “Cibus è Italia”, realizzato da Federalimentare e Fiere di Parma, e dislocato vicino all’Accesso Est di Expo, non lontano da Lake Arena.
Cinquemila metri quadrati divisi in due piani espositivi, dove 420 aziende mostrano la storia, il know how e la capacità innovativa dell’industria alimentare. Al terzo piano una Terrazza Eventi che ospiterà convegni, workshop, degustazioni, incontri business con gli operatori, pranzi e cene di lavoro con menù firmati dalla Accademia Gualtiero Marchesi.
“Questo padiglione ha una grande rilevanza perché non si vincono le sfide del futuro, in particolare quelle della scarsità e della sicurezza del cibo senza l’industria alimentare – ha detto Carlo Calenda, vice Ministro dello Sviluppo Economico – Il Governo ha già stanziato i fondi per un piano di internazionalizzazione dell’agroalimentare italiano, con un focus particolare sugli USA con i quali stiamo negoziando un accordo di libero scambio”.
Marco Fanini