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Il Padiglione VINO dell’Expo fa il bilancio dei primi due mesi

A Taste of Italy

Dal 1° Maggio al al 30 Giugno
450 mila visitatori, 135 mila degustazioni e 200 tra eventi e Convegni

Più di 1360 etichette nella Biblioteca del Vino e 750 aziende che hanno presentato i loro vini. Numerose delegazioni istituzionali, commerciali e il 20% di visitatori stranieri. Centrato l’obiettivo del primo padiglione dedicato al vino nella storia dell’Esposizione Universale, fortemente voluto dal Mipaaf e da Veronafiere-Vinitaly.

Verona, 1 Luglio 2015 – Il racconto dei primi due mesi del Padiglione dell’esperienza vitivinicola italiana VINO – A Taste of Italy (www.vino2015.it), il primo nella storia dell’Esposizione Universale esclusivamente dedicato al vino, parla di un grande successo per nulla scontato, che premia il lavoro del Mipaaf, di Veronafiere-Vinitaly e del Comitato scientifico.

I numeri danno il senso, ma non rendono da soli l’idea, di un riscontro che lascia al visitatore internazionale la voglia e il desiderio di conoscere vini e territori di Enotria.
Nei primi due mesi di maggio e giugno (il padiglione ha aperto regolarmente il 1 maggio), infatti, sono stati circa 450 mila i visitatori, dei quali il 20% esteri, proveniente in particolare dalla Cina.
Le aziende che hanno proposto i loro vini sono state complessivamente 750 con un’offerta di oltre 1360 etichette nella Biblioteca del Vino – Enoteca del Futuro.

Da segnalare inoltre l’area dedicata, promossa con Assodistil, con l’esposizione di 72 bottiglie in rappresentanza delle migliori grappe italiane (degustazioni guidate ogni venerdì dalle ore 15) e la presentazione del progetto VIVA, The Italian style to measure and to improve the sustainability performance in vineyard and wine production, realizzato dal Ministero dell’Ambiente.
Complessivamente, le degustazioni nei primi due mesi sono state 135 mila.
Ad esse si aggiungono oltre 200 tra eventi e convegni che hanno proposto nel loro ambito la comparazione e l’assaggio di vini promossi da autorevoli partner del Padiglione VINO – A Taste of Italy, quali, oltre al Comitato scientifico che ha organizzato già tre dei previsti sei incontri su temi specifici legati alla vitivinicoltura e denominati “Viaggi nell’Italia del Vino”, Gambero Rosso con i Tre Bicchieri, Civiltà del Bere con ”Italianwine is more”, Club Papillon con la “Giostra dei Wine Bar”, Cronache di Gusto con “La bellezza del vino” e “I vini bussola” , Doctor Wine di Daniele Cernilli con “Il giro d’Italia in 80 vini” e le degustazioni organizzate con AIS e ONAV.

Di grande rilevanza le presenze istituzionali e le delegazioni in visita al Padiglione, dai più alti rappresentanti della Ue, del Governo italiano e di molti paesi stranieri, ai governatori delle principali regioni vinicole italiane; dai presidenti di istituzioni, associazioni, enti e sindacati agricoli, a personaggi della cultura, dello sport, della moda e dello spettacolo.

«Stiamo dimostrando anche in questa occasione quanto abbiamo sempre dichiarato: Veronafiere è uno strumento al servizio delle istituzioni e delle imprese – sottolinea il Presidente, Ettore Riello –. Se abbiamo deciso di investire sia economicamente, sia in termini di risorse umane dedicate, è proprio nell’interesse preminente di uno dei comparti più importanti della nostra agricoltura e per l’immagine dell’Italia nel mondo, con il primo Padiglione dedicato al vino nella storia dell’Esposizione Universale. I risultati ci stanno ripagando di uno sforzo organizzativo senza eguali, considerando che abbiamo realizzato tutto questo in meno di un anno dall’incarico ufficiale e senza dimenticare le rassegne che organizziamo contemporaneamente in Italia e all’estero.»

«L’obiettivo prefissato con il Comitato scientifico, cioè di raccontare il vino, i territori e la cultura italiana non solo per quanti già conoscono il vino ma anche per chi lo approccia per la prima volta ed ha un tempo limitato per la visita, possiamo dire che è stato pienamente raggiunto, dati i riscontri che il Padiglione ha avuto in questi primi due mesi di Expo 2015 – ricorda il Direttore Generale, Giovanni Mantovani –. L’Expo 2015 rappresenta inoltre un palcoscenico unico per le nostre realtà economiche e turistiche: il vino è strumento di incontro tra culture e operatori di tutti i settori e in tal senso abbiamo già creato contatti e rapporti di collaborazione con i rappresentanti di altri padiglioni presenti ad Expo, come ad esempio della Repubblica Popolare della Cina e degli Stati Uniti d’America e del Kazakistan, e stiamo portando avanti importanti ragionamenti con mondi di grande interesse per le produzioni agroalimentari del made in Italy, per le quali organizziamo rassegne leader internazionali. Dall’esperienza del Padiglione, abbiamo creato inoltre la app VINO – Vinitaly Wine Club, la prima interamente dedicata all’acquisto dei migliori vini italiani, estensione mobile della prima piattaforma digitale per la diffusione di una cultura di conoscenza e scoperta del vino italiano e della sua vendita».

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