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“Operation Pollinator”: lo adotta il Chianti Colli Fioretini

Il Chianti Colli Fiorentini è il primo consorzio di viticoltori ad adottare e promuovere Operation Pollinator
Il progetto di Syngenta di promozione della biodiversità sposa il mondo del vino nel territorio del Chianti Colli Fiorentini. I primi frutti dell’Operation Pollinator saranno visibili già dai prossimi mesi

Firenze, 1 luglio 2015 – Nel cuore della Toscana nasce il primo progetto per garantire la convivenza tra agricoltura produttiva e un ambiente vivo e ricco in termini di biodiversità. Quello di Chianti Colli Fiorentini, infatti, è il primo consorzio di produttori vitivinicoli ad aver adottato Operation Pollinator, il progetto internazionale per la salvaguardia della biodiversità attraverso la gestione multifunzionale del territorio, sviluppato da Syngenta e avviato in anteprima questa primavera nel cuore della Toscana.
Attivo in oltre 14 Paesi europei, in Italia l’Operation Pollinator è partito nel 2007 ed è presente oggi già in 14 regioni italiane. Promosso da Syngenta, Gruppo internazionale interamente dedicato all’agricoltura, il progetto mira a realizzare habitat adeguati in grado di fornire fonti di polline e nettare per gli insetti impollinatori all’interno degli areali agricoli, con l’obiettivo di proteggere e migliorare la biodiversità, aumentare la resa e la qualità del raccolto garantendo allo stesso tempo un’agricoltura sostenibile e compatibile con l’ambiente. Operation Pollinator è parte dell’ambizioso programma The Good Growth Plan e rientra in uno dei sei impegni concreti per il futuro dell'agricoltura che Syngenta si è impegnata a portare a termine entro il 2020.
Il Consorzio Chianti Colli Fiorentini, impegnato nella tutela e nella valorizzazione della Docg Chianti Colli Fiorentini, ha particolarmente apprezzato le potenzialità del progetto e deciso di promuoverlo tra i propri associati seminando questa primavera in due aziende le prime aree dimostrative. Si tratta del Castello di Poppiano, nel cuore di Montespertoli, e de La Querce, la cantina immersa nelle colline dell’Impruneta, dove sono state individuate e seminate alcune aree marginali ben integrate nel contesto agricolo con essenze adatte a incrementare la popolazione degli insetti impollinatori.
“Siamo felici di poter collaborare nuovamente con Syngenta – afferma Marina Malenchini, presidente del Consorzio Chianti Colli Fiorentini – da anni partner e sostenitore di iniziative di rilievo per la nostra realtà, e allo stesso tempo siamo orgogliosi di essere il primo Consorzio a ospitare questo ambizioso progetto. L’Operation Pollinator rappresenta un’occasione significativa per valorizzare il nostro territorio e differenziare i nostri prodotti attraverso un sistema di agricoltura sostenibile, offrendo un’opportunità in più per richiamare l’attenzione di turisti italiani ed esteri”.
I primi frutti di questa attività saranno visibili già tra pochissimi mesi e in autunno l’Operation Pollinator si estenderà ulteriormente all’interno della Docg dove toccherà altre realtà del Consorzio Chianti Colli Fiorentini, da Scandicci a Barberino Val d’Elsa passando per San Casciano in Val di Pesa e Certaldo: un’occasione significativa per lo sviluppo di una vera e propria rete ecologica a vantaggio della biodiversità.

“È un piacere per noi continuare a collaborare con una realtà importante come il Consorzio Chianti Colli Fiorentini e in un settore, quello del vino, che rappresenta il Made in Italy nel Mondo”, ha detto Fabio Berta, Sustainable Agriculture manager di Syngenta. “Ci auguriamo che quello intrapreso sia solo il primo passo di un lungo percorso che richiederà sempre più il coinvolgimento di soggetti pubblici oltre che privati”.

Silvia Alonzo
Ufficio Stampa Consorzio Chianti Colli Fiorentini c/o Fruitecom
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