Guida on line per premiare le migliori Pizzerie d’Italia
Il 20 luglio a Napoli saranno svelati i primi 50. Resi noti intanto 350 locali su 500
Un viaggio tra le cinquecento migliori pizzerie italiane, attraverso una classifica stilata in forma anonima da 100 ispettori sulla base della qualità, ma anche del servizio, della carta dei vini e delle birre, della ricerca, dell’arredamento. È 50 Top Pizza,la prima guida online sulle pizzerie d’Italia, firmata dal giornalista enogastronomico Luciano Pignataro, da Albert Sapere e Barbara Guerra, curatori delle Strade della Mozzarella (LSDM), ed edita da Formamentis.
È partito infatti dalla Capitale il Road to Naples 2017, che culminerà il 20 luglio al Castel dell’Ovo di Napoli (anche in diretta streaming) e che svelerà le cinquanta pizzerie top di quest’anno. Rivelate intanto a Roma, nel corso di una serata con Antonello Colonna presso i suggestivi spazi dell’Open Colonna, le 350 pizzerie che vanno, tutte ex aequo, dalla 151esima alla 500esima posizione: a fare la parte del leone naturalmente la Campania con 65 locali recensiti, seguita dalla regione che assieme a tortellini, tagliatelle e lasagne ora svetta anche per la pizza, l’Emilia Romagna (42 pizzerie), e dalla Sicilia (34).
Dal 29 maggio, con cadenza quotidiana, saranno pubblicate sul sito www.50toppizza.com quelle dalla 150esima alla 51esima posizione. E in attesa di conoscere la Top50, il tour proseguirà il 30 giugno a New York con la presentazione delle candidature della sezione internazionale, che vedrà in gara sette stili di pizza differenti, divisi in 5 continenti, assieme alla migliore pizzeria di stile napoletano fuori dall’Italia.
“Oltre allo stile napoletano – sottolinea Luciano Pignataro – sono cresciute negli anni altre scuole di pensiero: c’è ovviamente Napoli e lo stile napoletano fuori Napoli, ma anche Roma, il movimento dei nuovi pizzaioli veneti, il diffondersi di nuove tendenze. Si sentiva perciò l’esigenza di fare una guida libera, autonoma, dalla parte dei clienti e degli appassionati”.
“Abbiamo pensato di proporre qualcosa di utile ed efficace – aggiungono Barbara Guerra e Albert Sapere -. Così abbiamo formato una squadra di 100 ispettori, coordinati a livello regionale da esperti, che hanno visitato anonimamente le pizzerie di ciascuna regione e pagato il conto, in modo da rendere la valutazione quanto più oggettiva possibile”.
Per Giuseppe Melara, direttore di Formamentis: “Come società impegnata da molti anni nella formazione professionale, abbiamo deciso di investire in 50 Top Pizza, garantendo, come editore, l’autonomia completa della redazione giornalistica e dunque delle scelte”.
Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, passando per Lazio e Campania, saranno quindi cinquecento le pizzerie dello Stivale consultabili gratuitamente sul sito www.50toppizza.com, che vedrà anche i contributi di esperti, nutrizionisti, fotografi, tecnologi alimentari e giornalisti esteri che forniranno il loro parere sulle pizzerie fuori dai confini nazionali. Un team di 50 esperti, che offrirà un quadro completo sulle pizzerie di qualità sparse nel mondo.
50 Top Pizza ha assegnato inoltre, nel corso della serata romana, i premi speciali “Così com’è Pizzeria Novità dell’Anno 2017” a Morsi & Rimorsi di Gianfranco Iervolino (Aversa – CE), “Olitalia Fornaio dell’anno 2017” all’Antico Forno Roscioli di Pierluigi Roscioli (Roma) e “Mozzarella di Bufala Pizzaiola dell’anno 2017” a 1947 Pizza Fritta di Isabella De Cham (Napoli).
http://www.50toppizza.com/ – ispettore@50toppizza.com – FB
Le 350 pizzerie presentate a Roma
Abruzzo (16); Basilicata (8); Calabria (19); Campania (65); Emilia Romagna (42); Friuli Venezia Giulia (15); Lazio (19); Liguria (27); Lombardia (17); Marche (13); Molise (4); Piemonte (11); Puglia (11); Sardegna (3); Sicilia (34); Toscana (12); Trentino Alto Adige (6); Umbria (5); Valle D’Aosta (1); Veneto (22).
I Premi speciali
Premi speciali e le motivazioni
• Premio Così Com'è Pizzeria Novità dell'Anno 2017: Morsi & Rimorsi – Gianfranco Iervolino
Per le innumerevoli attenzioni che rendono l’ambiente confortevole, dall’insonorizzazione alla scelta dei colori pastello che effettivamente rilassano e ben predispongono. Servizio al calice del vino, distillati per chiudere un pasto, servizio attento, carta delle birre. Al giorno d’oggi il pubblico non ha bisogno solo di mangiare un ottimo prodotto ma vuole trovare quei comfort che, fino a qualche lustro fa, trovava solo nei ristoranti.
• Premio Olitalia Fornaio dell'anno 2017: Pierluigi Roscioli – Antico Forno Roscioli
Per la bravura nel portare avanti la tradizione tutta romana della pizza al taglio nel forno di famiglia – il cui impianto originario risale alla Roma del 1824 – da oramai tanti anni e sempre con la stessa qualità delle materie prime. Il forno Roscioli realizza il sogno di tutti i cittadini e le migliaia di turisti che affollano Roma ogni giorno: trovare un pezzo di pizza a tutte le ore sempre caldo e fragrante.
• Premio Mozzarella di Bufala Pizzaiola dell'anno 2017: Isabella De Cham – 1947 Pizza Fritta
Per la capacità dimostrata di interpretare in modo creativo ma non eccentrico una delle tradizioni più belle e antiche di Napoli. La sua personalità, la sua capacità di apprendimento, il suo istinto sulla materia prima, ne fanno una delle figure più promettenti della nuova generazione.
Per approfondimenti scarica qui:
I premi Speciali
Le 350 Pizzerie
La Pizza degli altri
Dalla parte del cliente
MG LOGOS SaS di Stefano Carboni & C.
Piazza Ruggero di Sicilia – Roma