Ad ottobre “Identità future” ci mostrerà il futuro della cucina
Host è futuro, è una formidabile, incredibile vetrina su tutto quanto di nuovo è stato pensato, progettato e realizzato negli ultimi due anni, da un’edizione all’altra della Fiera dell’Ospitalità nei padiglioni espositivi di Milano Rho. Quando si parla di innovazione in cucina questo è lo spazio da visitare per aggiornarsi, per cogliere questa o quella novità che difficilmente uno ha modo di cogliere sia nel quotidiano sia nei festival dedicati al cibo e alla cucina.
In questi consessi si guarda più ai nuovi sapori e ai nuovi abbinamenti, anche a un ingrediente che arriva da lontano e per noi italiani è ben poco conosciuto. Eppure tante cose sono possibili in cucina, pasticceria e gelateria perché l’industria ha messo sul mercato forni, pentole, abbattitori, macchine per il sottovuoto che presentano tratti assenti nei modelli precedenti. Non è mai facile coglierli frequentando da clienti i locali pubblici, nessuno chiede al barista come funziona la macchina per il caffè, importa funzioni bene e l’espresso sia buono.
Host è così il posto ideale per aggiornarsi, per cogliere la crescita di un settore e noi di Identità Golose anche nell’edizione numero 40, quella dell’ottobre 2017, quando daremo nuovamente vita a Identità Future. Sappiamo bene che la storia alloggia nei musei, nelle fiere trova spazio il futuro ma in questa occasione metteremo in primo piano, ancora una volta, la macchina. L’uomo sarà al suo servizio. C’è chi lavora per migliorare gli attrezzi e così noi presenteremo quei casi divenuti attualità solo negli ultimi due anni. Cosa può essere fatto adesso che prima era ben più difficile realizzare.
La tecnologia al servizio di cuochi, gelatieri e pasticcieri. Un attrezzo deve semplificare e migliorare il lavoro, deve accorciare la distanza tra la mente e il corpo, deve aiutare lo chef a realizzare la sua idea al meglio e nel minor tempo e fatica possibili. Se al contrario gli complica la vita, è una macchina sbagliata. Il mezzo deve avvicinare il fine, non allontanarlo.
In passerella non saliranno e parleranno solo chef, pastry-chef, gelatieri. Anzi, i veri protagonisti saranno le macchine e gli oggetti che sono usati nelle cucine o nei laboratori, dalle pentole agli abbattitori, dalle macchine per il caffè all’induzione di ultima generazione, ma anche i bicchieri e le lavastoviglie professionali o le gelatiere di un futuro ormai quasi presente.
Lo scopo è di evidenziare cosa di nuovo la tecnologia può permettere di fare che prima era se non impossibile molto complesso e complicato. Non bisogna infatti avere timore delle macchine in sé. Sono inventate dall’uomo e se vengono lasciate spente non fanno nulla. Vanno accese e usate con intelligenza per cogliere il massimo delle opportunità offerte. Un dilettante può facilmente fare danni, una persona esperta ne trarrà il meglio con soddisfazione sua e dei clienti.
Paolo Marchi
Ideatore e curatore di Identità Golose