Miel de Provence
Francia – I mieli di Provenza Igp sono ottenuti dal nettare o dalla melata prelevati dalle api sulla flora provenzale spontanea o su colture specifiche della Provenza. Tutte le caratteristiche di questi
mieli sono direttamente connesse alle specificità dell’ambiente botanico provenzale: ciò vale per le caratteristiche organolettiche e per quelle polliniche.
Per accertare il legame tra il miele di Provenza e la sua origine geografica è pertanto indispensabile
determinare quali sono le piante da cui è ottenuto il prodotto. La fissazione dello spettro pollinico (consistente nell’elencare i pollini presenti nel miele e definirne la rispettiva frequenza) permette all’analista di verificare l’origine floreale, e dunque geografica, del miele. Il carattere restrittivo della lista figurante alle pagine 5 e 6 del presente disciplinare permette di
escludere dalla denominazione «Miel de Provence» i mieli non ottenuti dalla flora provenzale.
Esiste in Provenza una produzione tradizionale di mieli, come risulta segnatamente dall’enciclopedia
«Inventaire du patrimoine culinaire de la France — Provence — Alpes — Côte
d’Azur» (Ed. Albin Michel/CNAC — 1995).
Inoltre il sud-est della Francia beneficia di condizioni climatiche ottimali e fioriture precoci (a partire dai mesi di febbraio-marzo
per il rosmarino) e tardive (settembre-ottobre per la brughiera, ad esempio). L’esistenza di numerose piante mellifere e la pratica tradizionale della transumanza permettono la produzione di mieli molto vari e apprezzati dai consumatori.
La notorietà del miele di Provenza è inoltre connessa alla sua tipicità e alle sue qualità aromatiche ben note (mieli di lavanda, rosmarino, tuttifiori . . .).