Culurgionis d’Ogliastra
Italia – I culurgionis Igpsono un prodotto a base di pasta fresca, ripiena di un impasto di patate. La caratteristica forma “a fagottino”, l’elemento di chiusura della sfoglia che ricorda una spiga stilizzata ed un gusto del tutto particolare, sono gli elementi che contraddistinguono questa eccellenza agroalimentare della Sardegna.
Territorio della regione storica dell’Ogliastra, in cui ricadono i seguenti comuni: Arzana, Bari Sardo, Baunei, Cardedu, Elini, Gairo, Girasole, Ilbono, Jerzu, Lanusei, Loceri, Lotzorai, Osini, Perdasdefogu, Seui, Talana, Tertenia, Tortoli’, Triei, Ulassai, Urzulei, Ussassai, Villagrande Strisaili. Per tradizione consolidata, tale areale di produzione si estende anche ad alcuni comuni limitrofi della provincia di Cagliari: Esterzili, Sadali ed Escalaplano.
Gli Ingredienti che costituiscono la sfoglia dei culurgionis sono costituiti da semola di grano duro e farina di grano tenero, sale, acqua ed una componente grassa che può essere strutto, burro o olio extravergine d’oliva. Per la realizzazione del ripieno vengono utilizzate patate, o fiocchi, una miscela di formaggi, come il tipico “casu axedu” o altre tipologie di formaggi ovini, caprini o vaccini, oltre a una percentuale di grassi rappresentati da sego, strutto o olio extravergine di oliva. Il ripieno può essere arricchito con menta, aglio, basilico o cipolla.
Una porzione di impasto così ottenuto viene adagiata su una sfoglia circolare, successivamente ripiegata e sigillata in una chiusura che assume forma di spiga di grano. Questa particolare chiusura della pasta è ottenuta attraverso una tecnica utilizzata, nella tradizione, da abili mani femminili in occasione delle funzioni sacre, simboliche e cerimoniali.
A garanzia dell’origine e dell’identificazione del prodotto, sulle confezioni deve essere riportato il logo sull’etichetta e le seguenti ulteriori indicazioni:
– la denominazione “Culurgionis d’Ogliastra”, seguita dalla menzione Igp in grassetto ed il simbolo dell’Unione Europea;
– il nome, la ragione sociale, l’indirizzo dell’azienda produttrice.
– la dicitura “con patate” o in alternativa “con fiocchi di patate” a seconda dell’ingrediente utilizzato nel ripieno.
Il prodotto immesso al consumo sfuso deve essere collocato all’interno di specifici scomparti recanti un’etichetta, posta bene in vista, che riporti le stesse informazioni previste per le confezioni. Il riferimento alla Igp può essere utilizzato anche per il prodotto realizzato e somministrato presso strutture di ristorazione ricadenti nella zona geografica delimitata.
Fonte: http://www.sardegnaagricoltura.it/