Limone dell’Etna
Italia – Con il nome “Limone dell’Etna” vengono indicati i limoni coltivati da più di 200 anni lungo la fascia costiera Ionico-Etnea della Sicilia orientale che include i territori dei comuni di: Aci Bonaccorsi, Aci Castello, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Acireale, Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Mascali, Piedimonte Etneo, Riposto, Santa Venerina, San Gregorio di Catania, Valverde, Zafferana Etnea.
Nel giugno del 2014 alcuni limonicultori, le cui aziende operano in tale area, si sono riuniti in un’associazione allo scopo di promuovere e tutelare i propri prodotti.
A tale scopo, oltre a registrare il Marchio Geografico Collettivo “Limone dell’Etna”, nel novembre del 2015 è stata avviata, come da statuto, la pratica per la registrazione della Indicazione Geografica Protetta Igp Limone dell’Etna
Tale denominazione viene attribuita ai limoni coltivati alle pendici dell’Etna per l’unicità delle loro qualità organolettiche strettamente legate alla particolarità del territorio in cui crescono, come dimostrano svariati studi svolti sia da vari Istituti Universitari che dall’ex Istituto Sperimentale per l’Agrumicoltura oggi Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, Centro di Ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura (CREA-OFA di Acireale)
L’elevata qualità dei frutti di “Limone dell’Etna”, infatti, è da attribuire allo sviluppo e alla maturazione in un ambiente pedoclimatico molto specifico con suoli di matrice vulcanica, tipici delle aree prossime al vulcano Etna, e clima mitigato dal mare
Sono tipiche del “Limone dell’Etna” le caratteristiche del succo che mostrano un contenuto di solidi solubili totali e di acidità più elevato rispetto a frutti di limone coltivati in altre aree siciliane.
Il succo di limone dell’Etna è apprezzato per il caratteristico aroma. Gli zuccheri e gli acidi organici, in particolare, l’acido citrico, sono i componenti che maggiormente influenzano le proprietà sensoriali dei succhi di limone.