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Negli States avanza la cultura vegana nei Ristoranti

http://Eleven Madison Park” un Ristorante molto noto di New York, tre stelle Michelin, si converte al cibo vegan style, a far data dal giorno della riapertura, il 10 giugno prossimo.

La sua specialità “anatra con miele alla lavanda” passerà nel dimenticatoio perchè, sostiene il proprietario Daniel Humm “il modo in cui si produce il nostro cibo, il modo in cui lo consumiamo, il modo in cui mangiamo carne, non è più sostenibile. Questa non è un’opinione, è semplicemente un fatto. Per questo abbiamo deciso che il nostro ristorante sarà al 100% “plant-based'”, aggiungendo che “dopo tutto ciò che è accaduto lo scorso anno con la pandemia da Covid, non si poteva più riaprire allo stesso modo”.

La pandemia ha sicuramente dato una sferzata al cambiamento; recentemente, sempre negli Stati Uniti, il celebre sito di cucina ‘https://www.epicurious.com/‘ ha annunciato che non pubblicherà più ricette con carne, e anche alcuni fast food come Burger King e Dunkin’ hanno iniziato a offrire menù con alternative alla carne, con molte proposte vegane.

A gennaio di quest’anno ad Ares, vicino a Bordeaux, ha fatto il giro del mondo la notizia del primo ristorante vegano francese ad aver ottenuto una stella Michelin. Si tratta di “Ona” (acronimo di Origine Non Animale), ristorante gestito dalla chef e imprenditrice Claire Vallée, nel quale vengono serviti esclusivamente piatti gourmet 100% vegetali. Un’attività che ha aperto i battenti nel 2016, dopo che l’ex archeologa è diventata vegana e ha scelto di lasciare la propria carriera per dedicarsi alla cucina. Il tutto, grazie a una raccolta fondi e un prestito riservato a imprese “green”, perché gli istituti finanziari tradizionali ritenevano che le prospettive per il veganismo e il cibo a base vegetale fossero troppo incerte.

Ed ancora, c’è i il ristorante londinese Gauthier Soho, gestito dallo chef stellato Alexis Gauthier, che ha deciso di rivoluzionare il menu e l’esperienza della sua attività proponendo solo piatti 100% vegetali. Dopo essere diventato vegano, lo chef ha voluto lasciarsi completamente alle spalle la tradizione culinaria basata su prodotti di derivazione animale. Prima del cambiamento, offriva una cucina tradizionale francese ricca di burro, latte e carne.