Nutrizione e salute, temi importanti per l’UE
È stato dimostrato che prepararsi alla vecchiaia con una nutrizione adeguata allunga la vita. Lo ha dichiarato Christian Patermann, direttore per la Biotecnologia, l'agricoltura e l'alimentazione della DG Ricerca della Commissione.
Parlando ad una conferenza stampa per la presentazione di tre progetti del Quinto programma quadro (5PQ) sulla nutrizione nell'età avanzata, il Dr Patermann ha spiegato che in un'Europa che invecchia questo tipo di ricerca è essenziale.
'Nell'Europa dei 25, si calcola che il numero di persone che hanno superato gli 80 passerà dai 21,4 milioni del 2000 a 35 milioni nel 2025', ha detto il Dr Patermann. 'Quindi è della massima importanza condurre ricerca su un invecchiamento sano, in quanto esso ha conseguenze non solo sulla qualità della vita e i costi delle cure sanitarie, ma anche sull'occupazione e la competitività'.
Tutti e tre i progetti presentati, 'Lipidiet', 'Optiford' e 'Crownalife', mostrano che una dieta adeguata riduce l'incidenza della malattia di Alzheimer o dell'osteoporosi, e generalmente migliora lo stato di salute della popolazione anziana.
'Lipidiet' mira a evitare l'insorgere della malattia di Alzheimer attraverso una dieta basata sui lipidi. Come ha affermato il coordinatore del progetto Tobias Hartmann, dell'università di Heidelberg in Germania, la malattia di Alzheimer è una tragedia personale ed una grande sfida per la società europea e il suo sistema sanitario.
'Attualmente il rischio di contrarre nel tempo la malattia è del 30%', ha detto il Dr Hartmann, ed ha aggiunto: 'Un ritardo di appena dieci anni potrebbe ridurre il numero di pazienti di oltre il 90%. Anche se disponiamo già di terapie farmacologiche per combattere questa malattia, stiamo adesso sviluppando un approccio basato sulla dieta che possa prevenirla'.
Secondo il Dr Hartmann, verrà presto indicata una dieta in grado di ritardare l'insorgere della malattia di Alzheimer. Il consorzio ha dato inizio ai trial clinici per validarne l'efficacia negli esseri umani.
Il secondo progetto, Optiford, intende sviluppare una strategia per un rafforzamento ottimale a base di vitamina D, per combattere l'osteoporosi.
'Nell'Unione europea, come conseguenza dell'osteoporosi, si registra una frattura ogni 30 secondi, dichiara Rikke Andersen, segretario scientifico del Danish Institute for Food and Veterinary Research. 'Si prevede che, con l'aumentare della durata della vita, l'annuale incidenza di fratture del collo del femore nell'UE raddoppierà, e oltre, nei prossimi 50 anni'.
'È importante che investiate nella vostra banca delle ossa finché potete', ha aggiunto il Dr Andersen, spiegando che il progetto sta studiando le condizioni di vitamina D nella popolazione europea sana oltre che nei gruppi a rischio.
In tutta Europa, la deficienza di vitamina D risulta prevalente. Per questo il consorzio del progetto stabilirà i livelli di vitamina D benefici per la salute. In seguito il pane verrà addizionato con la quantità idonea di questa vitamina.
'Abbiamo deciso che la migliore scelta era quella di addizionare il pane, perché viene consumato da tutti e dovunque', ha spiegato il Dr Andersen.
Il terzo progetto, 'Crownalife' ha studiato l'alimentazione funzionale e la microflora intestinale per un invecchiamento in buona salute.
Come ha spiegato il coordinatore del progetto, il francese Jöel Doré dell'INRA, l'istituto nazionale di ricerca agronomica, il progetto ha valutato l'effetto dell'invecchiamento sulla composizione e l'attività della flora batterica intestinale.
Gli otto partner del progetto hanno scoperto che la flora batterica intestinale degli anziani è più permissiva alla colonizzazione, cosa che porta a varie infezioni e malattie degenerative. Ora il consorzio sta cercando di ideare strategie per migliorare le difese immunitarie non specifiche degli anziani, oltre alla loro specifica resistenza alla colonizzazione da parte di patogeni.
Crownalife sta anche lavorando con l'industria alimentare per sviluppare alimenti funzionali che combinino probiotica e prebiotica per modulare la composizione della flora batterica intestinale delle persone in età avanzata.
'La ricerca sulla nutrizione degli anziani sta rivelando nuove possibilità per la prevenzione delle malattie ed un migliore stato di salute per una qualità di vita migliorata', ha dichiarato il commissario per la Scienza e la ricerca Janez Potocnik. 'Gli anziani formano una quota in crescita della nostra popolazione. Garantire che la gente viva più a lungo e in buona salute è un aspetto della nostra politica per un invecchiamento attivo'.
'Nutrizione e invecchiamento sono stati una questione chiave del 5PQ, in cui dieci progetti di ricerca collaborativa hanno ricevuto 22 milioni di euro dall'UE', ha concluso il Dr Patermann. 'Anche se pure il Sesto programma quadro ha finanziato la ricerca in quest'area, è importante che nelle discussioni sulle priorità topiche del prossimo programma quadro alla questione della dieta alimentare e della salute sia data nuovamente un'alta priorità'.
Per maggiori informazioni:
http://www.lipidiet.org/
http://www.optiford.org/
http://www.crownalife.be/