In Polonia si discute di cooperazione culturale europea
I Ministri della cultura, dell’istruzione, della gioventù e dello sport di tutta Europa si incontrano oggi 9 e venerdì 10 dicembre 2004 a Wroclaw, in Polonia, per fare il bilancio di 50 anni di realizzazioni nel quadro della Convenzione culturale europea e discutere delle linee guida per il futuro della cooperazione culturale nella Grande Europa e di un nuovo ruolo per la convenzione stessa.
La Convenzione culturale europea è stata elaborata dal Consiglio d’Europa come un complemento naturale alla Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo.
Lanciata in un momento in cui il continente era profondamente diviso, l’idea era di usare l’istruzione e la cultura per abbattere le barriere, prevenire altri conflitti e rafforzare la democrazia in tutto il continente.
Inizialmente firmata da 10 paesi a Parigi nel 1954, oggi la Convenzione impegna 48 paesi d’Europa: tutti gli Stati membri del Consiglio d’Europa, oltre alla Bielorussia e alla Santa Sede.
La conferenza di Wroclaw dà inizio alle celebrazioni per il 50° anniversario della Convenzione.
I partecipanti redigeranno un bilancio dei principali risultati ottenuti finora, fra cui i progetti destinati ad eliminare i pregiudizi politici nell’insegnamento della storia, la partecipazione di oltre 300 000 giovani europei ad attività internazionali e l’introduzione di accordi internazionali per combattere la violenza e il doping nello sport – e discuteranno delle sfide più importanti che la cooperazione culturale dovrà affrontare nella Grande Europa.
La Conferenza si concluderà con l’adozione della “Dichiarazione di Wroclaw”, che definirà le principali tematiche di cooperazione che in futuro il Consiglio d’Europa dovrà portare avanti all’interno dell’Europa e tra l’Europa e il resto del mondo negli ambiti trattati dalla Convenzione.
Fonte: Commissione europea