Un vigneto "patrimonio mondiale"
Il vigneto dell’Alto Douro diventa patrimonio mondiale dell’Unesco
Il fiume Douro rappresenta uno dei simboli del nord del Portogallo ma questo nome evoca
soprattutto la più antica regione di vigneti di origine controllata del mondo: l’Alto Douro viticolo.
Convinti dell’eccezionale valore culturale di questa regione e dell’unicità dei suoi paesaggi e dei suoi prodotti, tra cui noto è il vino Porto, alcuni enti regionali e nazionali portoghesi si sono impegnati
affinché questa zona venisse inserita nella lista del Patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Essi hanno cercato una soluzione integrata per tutelare, valorizzare e garantire uno sviluppo sostenibile del
territorio al tempo stesso.
Su iniziativa della Fondazione Rei Afonso Henriques, e con il sostegno
dell’Università di Trás-os-Montes e Alto Douro, sono stati mobilitati i fondi comunitari del FEOGA
(Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia) per elaborare un piano intercomunale di
pianificazione del territorio, creare un’associazione per la promozione dell’Alto Douro viticolo ed
istituire un fascicolo di candidatura per l’iscrizione del territorio nella lista del Patrimonio mondiale
dell’UNESCO.
L’iscrizione dell’Alto Douro viticolo nella lista dell’UNESCO, nella categoria "Paesaggio culturale di tipo evolutivo e vivente", mostra che i fondi comunitari possono essere utilizzati per finanziare progetti non necessariamente legati alle infrastrutture.
Secondo la Commissione di coordinamento della Regione, il successo di questa iniziativa dimostra che anche i progetti dotati di
risorse limitate, come in questo caso, consentono di individuare soluzioni efficaci per la pianificazione e lo sviluppo sostenibile del territorio per un’agricoltura di qualità.
Fonte: Agribusiness