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A Milano, festeggiata la

Un clima festoso, ricordi e premi hanno caratterizzato la 46° "Giornata nazionale del cieco", celebrata a Milano domenica 12 dicembre.
Nel corso dell'incontro, a cui ha presenziato l'on. Roberto Formigoni si sono evidenziati anche i problemi connessi a questa menomazione, come ad esempio la necessità di essere seguiti da volontari.
Volontari che prima dell'abolizione della Leva obbligatoria erano rappresentanti da giovani che sceglievano di effettuare il servizio come obiettori di coscienza.
Per questo motivo l'Unione italiana ciechi e l'Istituto dei ciechi chiedono alle istituzioni di proseguire ancora nell'impegno per i non vedenti.
Nel frattempo, alcune Aziende sensibili al problema di queste persone, che rappresentano una fascia importante come consumatori ha ampliato il cosiddetto "progetto braille".
Le Ditte Alce Nero, Mielizia e Libera Terra, proprio nel corso della “cena al buio”,tenutati al Circolo della stampa di Milano e della quale avevamo dato notizia, hanno comunicato che in etichetta verrà scritto in braille oltre al nome del prodotto, anche la data di scadenza e il marchio.
Sono queste le nuove informazioni in linguaggio inserite nelle confezioni dei prodotti tipici e biologici per favorire le persone cieche.
L’impegno degli apicoltori e degli agricoltori biologici di Alce Nero e Mielizia per questo vero e proprio progetto sociale era già iniziato nel settembre scorso con la presentazione al Sana delle prime due linee di prodotti biologici (i succhi 100% pera e mela, i sughi pronti e le polpe di pomodoro Alce Nero) che riportavano in etichetta il nome anche in caratteri Braille.
Una gamma che oggi si amplia non solo con l’inserimento di altre informazioni preziose per il consumatore ma anche con l’allargamento del progetto ad altre nuove linee di prodotto: tutti i mieli regionali a marchio Mielizia, da quelli biologici da 250 grammi con la carta d’identità fino alle confezioni da 1000 grammi, nonché l’aceto di mele, i risi Baldo (bianco e integrale) e Arborio e i cereali (orzo, farro, miglio, zuppa d'orzo, zuppa di farro) Alce Nero.
Questa innovazione, che mira a favorire la vita quotidiana dei circa 400 mila italiani non vedenti, diventerà effettiva nei prossimi mesi anche sulle confezioni delle altre referenze biologiche Alce Nero, degli altri prodotti dell’alveare a marchio Mielizia (come la pappa reale e gli sciroppi alla propoli) delle paste, dei cereali, del vino e dei legumi Libera Terra.

Cesare Tibaldeschi

Lucio Cavazzoni, presidente del gruppo Alce Nero – Mielizia, presentando ieri sera la cena al buio, ha rivolto un appello anche alle altre aziende: “Vorremo che altri ricalcassero la nostra stessa esperienza per agevolare la quotidianità delle persone non vedenti”.

Gli apicoltori e gli agricoltori biologici di Mielizia, Alce Nero e Libera Terra, da sempre attenti ai diritti e alla dignità delle persone, si fanno promotori di un percorso di civiltà all’avanguardia a livello europeo, che porterà tutte le confezioni a indicare in etichetta, nel giro di alcuni mesi, il nome del prodotto, del marchio e la data di scadenza anche in caratteri Braille, leggibili grazie al tatto.
Si tratta delle prime linee complete di generi alimentari italiani, biologici e tipici, resi accessibili alle persone non vedenti.
Le difficoltà che i ciechi incontrano nell’acquistare e nel consumare non sono infatti poche: dall’esigenza di distinguere un prodotto dall’altro alla necessità di non consumare cibi scaduti. Un problema enorme, che tocca circa 400 mila cittadini in Italia e circa 2 milioni e 360 mila in Europa, il 60 per cento dei quali ha più di 65 anni.
L’inserimento nelle etichette di informazioni in linguaggio Braille (un sistema inventato nell’800 dal non vedente francese Louis Braille e basato su simboli puntiformi in rilievo) non è semplice né da un punto di vista produttivo né da quello tecnologico, ma Alce Nero, Mielizia e Libera Terra si sono impegnati ad effettuare questo investimento senza ricadute sul prezzo finale dei prodotti.
Presentato nel settembre scorso al Sana, il ”Progetto Braille” di Alce Nero, Mielizia e Libera Terra è stato ideato e realizzato grazie alla collaborazione dell’Istituto F. Cavazza di Bologna.
Le informazioni in alfabeto Braille saranno disponibili nel giro di un anno su tutte le referenze biologiche Alce Nero (dai succhi ai sughi pronti, dai cereali alla pasta, dalle farine all’olio, dai risi ai biscotti); i mieli (biologici e regionali), le confetture, la pappa reale e gli sciroppi alla propoli Mielizia; le paste, i cereali, il vino e i legumi biologici Libera Terra, per un totale di circa 150 referenze. Complessivamente nella grande distribuzione e nei negozi specializzati saranno sette milioni le confezioni accessibili messe in vendita nel 2005.