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Ricerca accordi fra UE, Usa e Australia sulle denominazioni dei vini

Le discussioni sono gia' abbastanza avanzate a Bruxelles nella ricerca di un accordo dell'Ue sulle pratiche enologiche esistenti negli Usa e in Australia.
La posta in gioco e' elevata: si tratta di salvaguardare denominazioni come "Chianti" sul mercato americano o come "Marsala" su quello australiano. L'obiettivo, nelle intenzioni di Bruxelles – spiegano fonti comunitarie -e' migliorare il mercato del vino, ottenendo una protezione piena ed esclusiva delle indicazioni geografiche europee nei grandi paesi produttori e consumatori.
Nel caso degli Usa, si tratterebbe di una prima tappa di un accordo sulle pratiche enologiche e sulle denominazioni semigeneriche dei vini, mentre nel caso dell'Australia si tratta di un progetto di accordo definitivo.
– PROGETTO ACCORDO USA – Secondo il progetto, l'accettazione delle pratiche enologiche da parte dell'Ue scatterebbe solo al momento del cambiamento dello statuto americano delle denominazione dei vini considerati semigenerici. Cio' permettera', sottolineano le fonti, una protezione di questi nomi per i vini originari della sola Unione europea (ad esempio il Chianti).
– PROGETTO ACCORDO CON AUSTRALIA – Nel caso del Marsala considerato in Australia come una denominazione semigenerica, l'accordo – spiegano le fonti – metterebbe fine a questa situazione in un periodo di 12 mesi dall'entrata in vigore dell'accordo.
Di conseguenza, in cambio dell'accettazione delle pratiche enologiche da parte dell'Ue, il Marsala ed altri vini nella stessa situazione otterrebbero una protezione reale.
Il dibattito tra la Commissione europea e gli stati membri e' aperto.
Il progetto relativo alle pratiche enologiche con gli Usa e' stato discusso nel Comitato speciale agricoltura che riunisce gli esperti dei 25 e della Commissione europea. Alla luce dell'evoluzione delle discussioni, Bruxelles fara' un'analisi della situazione e deciderà il da farsi.(ANSA