Forza, Ministro Sirchia!
Numerosi studi confermano la pericolosita' del fumo passivo. Uno di questi ha appurato che nei locali che non rispettano la legge sul fumo aumenta dell' 82% il rischio di ictus per i fumatori passivi.
Bastano 30 minuti di esposizione per moltiplicare il rischio di ictus e di patologie cardiovascolari.
Per chi resta a lungo in luoghi pieni di fumo i problemi vascolari emergono 10 anni prima della media.
Parola di Mariella Catalano, Coordinatore Scientifico di VAS, (Vascular-Independent Research and Education-European Organization), una associazione non profit internazionale nata nel 1998 per promuovere la ricerca, la conoscenza e la prevenzione delle patologie vascolari. L'ictus, il cui rischio per i fumatori accaniti quadruplica rispetto alla media, e' solo la punta dell'iceberg – afferma l'associazione – delle patologie e degli effetti sulla salute correlati al fumo, soprattutto quando si raggiungono alte concentrazioni.
Ci sono oltre 160 agenti chimici cancerogeni contenuti nelle sigarette.
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Avanza l'ondata dei "disubbidienti" che non intendono rispettare le nuove regole del Ministro della Salute Gerolamo Sirchia, sino ad opporsi con una serie di azioni dimostrative.
E' risaputo che il danno da fumo colpisce non solo i fumatori, ma anche coloro che debbono convivere con il cosiddetto "fumo passivo", vale a dire i titolari di Bar e Ristoranti che per lavoro respirano tutti i giorni sostanze velenose senza alcuna intenzionalità, ma si sa il respiro è un atto obbligato, forzoso ed involontario. Per non parlare poi di coloro che il fumo non lo sopportano proprio e che al solo respirare una prima boccata di aria "passivamente cattiva" hanno nausee e capogiri.
Ebbene, è già in atto da parte di una nutrita schiera di fumatori «oltranzisti», una serie di iniziative di protesta perchè,così dicono "si sentono sempre più accerchiati dalla legge Sirchia alle porte" e si stanno quindi organizzando per far sentire le proprie ragioni.
Oltre alla protesta pubblica, che si terrà nella serata del 9 gennaio in un locale milanese, è in arrivo anche una proposta di legge «bipartisan», che tuteli sia i non fumatori, sia gli accaniti della sigaretta.
L'idea è nata da due parlamentari, Michele Cossa della maggioranza e Carla Mazzucca dell'opposizione, che a tutela degli oltre dodici milioni di fumatori hanno già raccolto 50 mila firme a sostegno della proposta di legge, che prevede tra l'altro la creazione di aree coperte fuori dai luoghi di lavoro, per non costringere i fumatori a stare al freddo e all'acqua nella pausa sigaretta.
Promotrice di queste iniziative è l'Associazione Fumatori Cortesi e Tolleranti; nata circa dieci anni fa, conta duecentomila soci.
Giuliano Bianucci, leader della "Af", è duro nei confronti della legge messa a punto dal ministro Sirchia.
«Una legge proibizionistica, che emargina socialmente i fumatori e che mette in difficoltà i proprietari di locali pubblici e privati che non dispongono di locali idonei".
I ristoranti (ma anche le sale Bingo e le discoteche) dovrebbero, secondo la legge che entrerà in vigore il 10 gennaio, essere dotati di porte pressurizzate ed ermetiche, oltre a impianti d'areazione a norma.
«Parametri simili comportano spese notevoli – osserva Bianucci -, a quel punto l'esercente rinuncia perdendo clienti».
L'Associazione Fumatori Cortesi e Tolleranti conta nel suo comitato d'onore, tra gli altri, Dario Fo, Antonello Venditti, Dino Zoff, Zdenek Zeman, Giuliano Ferrara e Gianfranco Funari.
L'UE da anni si sta battendo per dissuadere i cittadini dal fumo per evitare i danni che arreca alla salute.
In una pubblicazione della Commissione Europea, dal titolo "Tabacco o Salute" sono descritti gli effetti dell'uso del tabacco.
Il fumo continua ad essere la principale causa singola di patologia e di morte nell'UE.
Ogni anno, più di 650.000 cittadini europei muoiono a causa del fumo (un settimo di tutti i decessi dell'UE).
In aggiunta, oltre tredici milionmi di cittadini sono affetti da patologie gravi e croniche causate dal fatto di fumare.
Non sono ragioni sufficienti per smettere?
Possibile che non basti la ragionevolezza e le considerazioni oggettive dei danni provocati dal fumo?
Occorre proprio l'obbligo di osservare una legge per avere a cuore la propria la salute? O il fumo è veramente una schiavitù?
Forza Ministro Sirchia, la battaglia sarà dura…
Danila ORSI
Tre giorni prima dell'entrata in vigore della legge Sirchia, si ha notizia che a Roma, come provocazione il gestore di un cinema offrirà l'ingresso gratuito per la visione del film "Nicotina", portando un pacchetto di sigarette.
"Una provocazione scherzosa verso una legge che non tiene conto dei diritti di chi fuma e che ghettizza la categoria" dice Luciano Stella, l'esercente che ha lanciato l'idea.
La provocazione, che non arriva fino a consentire il fumo in sala, e' l'occasione per lanciare un film la cui filosofia e': che tu fumi o no, le sigarette ti uccideranno lo stesso.
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