Tassa affissioni legittima per l’UE
L'imposta comunale sulla
pubblicità applicata dai comuni italiani
non è in contrasto con le norme dei
trattati sulla libera prestazione dei
servizi. È questa la conclusione
dell'Avvocato generale della Corte
europea di giustizia chiamato a dirimere
una controversia fra una società
di Milano specializzata in servizi di
affissione e un'azienda francese che
gestisce immobili. La prima aveva
effettuato servizi di affissione pubblicitaria,
includendo nella fattura un
compenso per il pagamento dell'imposta
comunale sulla pubblicità.
L’azienda francese si era però rifiutata
di pagare la parte relativa all'imposta,
sostenendo che la tassa è contraria al
diritto comunitario. Secondo
l'Avvocato una simile tassa è legittima.
''L'imposta comunale sulla pubblicità
– si legge nel parere – rappresenta
un elemento dell'ordinamento
tributario nazionale, che si fonda su
criteri oggettivi e non discriminatori.