Identità Golose: due parole ed un Congresso
Identità Golose è il primo congresso italiano di cucina d’autore.
Ideato e curato da Paolo Marchi, si terrà a Milano dal 23 al 25 gennaio 2005 nella Sala delle Grida di Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa italiana ed avrà cadenza annuale.
La sua idea in due parole:
Identità
– come capacità di un cuoco, ma anche di un pasticcere e in futuro pure di un vignaiolo perché la gola non è solo cibo salato, di firmare il suo lavoro, di proporre piatti (e dolci… e vini…) che abbiano una personalità nuova, viva e netta propria dell'esecutore. Bisogna mettere in luce tocchi unici e distintivi, quei tratti che rendono brillanti quel primo o quel pesce, lontani anni luce da prodotti di serie che non aggiungono nulla a quanto abbiamo già mangiato.
Golose
– perché il fine dei protagonisti della manifestazione è declinare tutto quanto può ingolosire e impreziosire la fase nutrizionale della giornata. L'alta cucina non deve isolarsi in una torre d'avorio abitata da una casta inaccessibile, come se il suo fine fosse creare piatti per stupire gli occhi, deve invece sublimare momenti come colazione, pranzo o cena, che sono conseguenza diretta di momenti imprescindibili per l'essere umano. Deve indicarci come mangiare e stare bene sempre, non solo nelle due ore al ristorante. Identità Golose come occasione per chi ha vere idee nuove per annunciarle, per mettere loro sopra una bandierina a mo' di paternità.
Semplice la formula: una vigilia dedicata alla celebrazione della figura del ristoratore italiano e due giorni di lezioni di altissima cucina, tenute da diciotto relatori (tredici gli italiani).
La Sicilia è presente come regione ospite.
Gli chef che hanno accettato l’invito di Marchi si alterneranno sul palco per parlare di cucina, del suo passato e, soprattutto, del suo futuro.
Ognuno di loro avrà a disposizione tre quarti d’ora e preparerà due suoi piatti simbolo, di cui almeno uno inedito.
Partecipano: Nadia Santini del Pescatore di Canneto sull’Oglio nel Mantovano, Massimiliano Alajmo delle Calandre di Rubano nel Padovano, Corrado Assenza del Caffè Sicilia di Noto nel Siracusano, Moreno Cedroni della Madonnina del Pescatore di Senigallia in provincia di Ancona, Carlo Cracco di Cracco-Peck a Milano,il siciliano Accursio Craparo della Gazza Ladra a Modica in provincia di Ragusa, Enrico Crippa del Ristorante in Piazza Duomo ad Alba cuore delle Langhe, Pietro Leemann di Joia a Milano, Norbert Niederkoflet del St. Hubertus a San Cassiano in Alta Badia (Bolzano), Fulvio Pierangelini del Gambero Rosso a San Vincenzo sulla costa maremmana, Davide Scabin del Combal.zero a Rivoli in provincia di Torino, Ciccio Sultano del Duomo a Ragusa Ibla, Gianfranco Vissani del ristorante omonimo a Baschi in Umbria.
Interverranno inoltre gli spagnoli Ferran Adrià de El Bulli a Rosas in Catalogna, Andoni Luis Aduriz del Mugaritz a Erenteria-renteria nei Paesi Baschi, Enrique Dacosta de El Poblet a Denia nella regione di Alicante, il francese Jean-luc Fau, chef, pittore e patron di Gouts et Couleurs a Rodez e lo statunitense Wylie Dufresne di wd-50 a New York.
Il congresso si svolge nella ex Sala delle Grida, attuale parterre di Palazzo Mezzanotte, con le modalità caratteristiche dei convegni scientifici.
La sala accoglie relatori, congressisti, ospiti, giornalisti e fotografi, con 350 posti a sedere riservati ai cuochi e ai ristoratori che si sono iscritti per aggiornarsi professionalmente e confrontarsi con i maestri della cucina d’autore italiana e internazionale.
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