Altra vittima in Vietnam per il “virus dei polli”
Un infermiere di 26 anni che ha assistito un malato di influenza aviaria in Vietnam e' a sua volta risultato positivo al virus mortale.Ancora non sono state accertare le modalita' del suo contagio. Lo ha riferito oggi un medico dell'Istituto delle malattie tropicali della capitale vietnamita. Il nuovo ammalato 'e' l'infermiere che si e' occupato di un paziente positivo all'H5N1', ha indicato la fonte. Il paziente in questione, che ha 21 anni, versa in condizioni critiche.
Intanto studiosi, ipotizzano che questo morbo possa trasmettersi e diffondersi anche dalle stesse piume. Le piume di pollame che continuano ad essere importate dalla Cina potrebbero contenere il virus dell'influenza aviaria.
Lo ha ipotizzato il microbiologo britannico Hug Pennington. L'importazione di carne di pollame dal paese e' stata vietata, ma continuano ad arrivare piume di pollo, anatre e tacchino, parte delle quali vengono utilizzate per fabbricare cuscini. L'influenza aviaria ha ucciso piu' di 40 persone in Asia negli ultimi due anni.
Le istituzioni si sono chieste come affrontare questo problema che rischia di sfociare in una pandemia
Come rispondere rapidamente all'emergenza di un'epidemia e salvare migliaia di vite umane?
Dopo l'esperienza fatta soprattutto con la Sars, la sindrome atipica che colpisce le vie respiratorie e con l'influenza aviaria venuta dai paesi asiatici, l'Unione europea e l'Organizzazione mondiale della sanità, nei giorni scorsi hanno deciso di riunire nella capitale lussemburghese circa 70 esperti di 52 paesi per fare il punto sulla protezione esistente nei confronti di una pandemia influenzale grave.
Sono stati tra l'altro esaminati i piani nazionali esistenti, il problema delle vaccinazioni e degli stock di medicinali antivirali.
''Occorre avere ben chiari i mezzi per rispondere rapidamente, l'esperienza fatta con l'influenza aviaria rappresenta un avvertimento chiaro'', ha detto il commissario europeo alla salute Markos Kyprianou, secondo il quale ''nessuno puo' dire quando una nuova pandemia colpira', ma se questo avviene dobbiamo essere preparati adeguatamente''.
L'Organizzazione mondiale della sanita' ha avvertito che l'influenza aviaria potrebbe provocare fino a cento milioni di morti se il virus di questa malattia diventasse facilmente trasmissibile all'uomo.