Altre partite di olio contraffatte
Era etichettato come extravergine d'oliva, propagandato come biologico: era invece di olio sofisticato e sequestrato in grandi quantitativi – 110 tonnellate – dai carabinieri dei Nas nelle province di Napoli e Salerno su delega del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania.
Cinque le persone coinvolte e denunciate, 6 milioni di euro i beni posti sotto sequestro.
Le indagini, avviate a febbraio, hanno permesso di individuare un'articolata organizzazione operante in varie regioni d'Italia, specializzata nella produzione e commercializzazione in ambito nazionale ed internazionale di olio di oliva sofisticato e contraffatto attraverso l'utilizzo di oli di semi, insaporiti con betacarotene e colorati con clorofilla industriale.
Questi prodotti, imbottigliati con etichette di fantasia riferite ad aziende inesistenti, con sede nelle regioni a maggiore vocazione olivicola di qualita' come la Puglia, la Basilicata e la Toscana, venivano successivamente commercializzati sia in Italia che all'estero.
Ansanews