Fermata la censura voluta dal Consorzio Grana Padano
Vittoria dell’Associazione “Essere animali”
A gennaio il Tribunale di Brescia ha ordinato di rimuovere i vide di “Essere animali” con le immagini filmate durante le indagini in due diversi allevamenti di mucche da latte per la produzione anche di Grana Padano.
Le indagini erano state pubblicate a luglio e settembre 2021 per dare forza e visibilità alla campagna europea No Animal Left Behind, coordinata da Eurogroup For Animals e lanciata per chiedere alle istituzioni europee una revisione delle leggi sulla protezione degli animali, incluse le norme di protezione dei vitelli.
Nonostante il duro colpo l’Associazione animalista non si è arresa e ha fatto ricorso contro questa decisione.
In particolare, i legali dell’Associazione hanno evidenziato l’incompetenza territoriale del Tribunale di Brescia, perché in questo caso il giudice competente avrebbe dovuto coincidere con quello in cui è stato caricato il filmato, quindi Bologna, la sede legale di “Essere animali”.
E finalmente la buona notizia: il Tribunale ha accolto integralmente il reclamo, revocando l’ordinanza che obbligava a cancellare i filmati delle due investigazioni.
Questo significa che oggi si possono nuovamente rendere disponibili online le immagini.
Si tratta di una vittoria importante, perché si è riusciti a fare in modo che le indagini in questione tornino a essere visibili e condivisibili.
Il nostro lavoro è proprio quello di gettare luce su ciò che avviene negli allevamenti e oggi si può tornare a farlo!
Sul nostro sito abbiamo pubblicato un articolo in cui raccontiamo con più dettagli la vicenda e da cui è possibile vedere e condividere nuovamente i video in questione.
Un grazie va agli avvocati Chiara Bianchi e Massimo Donna dello Studio Paradigma Law & Strategy di Milano per l’assistenza in giudizio.
Cosa avevamo documentato?
La prima indagine, diffusa il 13 luglio 2021, documentava le condizioni di vita delle mucche allevate in un allevamento intensivo in provincia di Bergamo, mostrando alcuni comportamenti violenti degli operatori nei confronti degli animali ma focalizzandosi principalmente sulle condizioni dei vitelli, separati dalla madre alla nascita e poi rinchiusi in recinti individuali di esigue dimensioni.
Il 29 settembre abbiamo diffuso una nuova video investigazione realizzata in un allevamento di mucche da latte situato in provincia di Brescia, facente parte del Consorzio per la tutela del Grana Padano. Le immagini mostrano, oltre alla separazione dei vitelli appena nati e al loro isolamento nei box individuali, anche una situazione generale di estrema trascuratezza e la presenza di molti vitelli morti, deceduti in allevamento. Il video è stato pubblicato anche nel Regno Unito, dal The Guardian, e in Spagna, da El Diario.
Che fine fanno i vitelli delle mucche da latte?
I carabinieri del NAS e i veterinari dell’ATS di Brescia, intervenuti in seguito alla nostra segnalazione, hanno trovato diversi animali in pessime condizioni e l’allevamento, in cui già in passato erano state riscontrate irregolarità, è stato destinatario di una multa di quasi 10 mila euro oltre che di numerose prescrizioni cui conformarsi per sanare le carenze emerse.
In entrambi gli allevamenti abbiamo filmato violenze nei confronti degli animali, condizioni sanitarie critiche o altre irregolarità di legge. Episodi per cui abbiamo anche sporto denuncia alle autorità competenti. Non possiamo certo affermare che queste violazioni avvengono nella maggior parte degli allevamenti italiani, ma questo è ciò che abbiamo documentato con preoccupante frequenza.
Ricordiamo che il Consorzio di tutela del Grana Padano aveva anche sporto denuncia per diffamazione e altri reati nei confronti di alcuni responsabili dell’associazione in relazione alle nostre indagini. Se necessario, ci difenderemo quindi anche in sede penale, cercando di fare in modo che questa diventi un’occasione per parlare nuovamente delle condizioni vergognose e inaccettabili in cui vengono tenuti gli animali negli allevamenti da latte.
Fonte: Essereanimali