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Il pomodoro “made in Italy” garantito dal campo alla tavola

Coldiretti e AIIPA (l’Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari)stanno lavorando insieme per difendere il pomodoro “made in Italy”.
Allo scopo occorre che tutta la filiera sia trasparente e che le informazioni date al consumatore siano corrette.
Nasce da qui l’accordo di collaborazione per una filiera "trasparente", raggiunto dal Presidente della Coldiretti Paolo Bedoni, e Marcello Mutti, Presidente del gruppo derivati del pomodoro.
Le principali organizzazioni di rappresentanza della coltivazione e della trasformazione industriale del pomodoro in Italia convergono sul comune obiettivo di difendere la produzione di passata italiana, dal campo alla tavola, con misure finalizzate a garantire la qualità del prodotto e la trasparenza dell'informazione ai consumatori in etichetta.
La passata – riferiscono Coldiretti e AIIPA – è uno dei derivati del pomodoro preferiti dagli italiani, che nel corso del 2004 hanno incrementato gli acquisti familiari del 10 per cento per una quantità media che, secondo i dati dell'Osservatorio Ismea-Ac Nielsen, ha raggiunto il consumo di undici chilogrammi di prodotto per nucleo famigliare.
Nel 2004 l'Italia (secondo trasformatore mondiale di pomodoro dopo gli Stati Uniti) ha destinato all'industria un quantitativo che ha superato 5,8 milioni di tonnellate, il 75 per cento dei quali ottenuto in Puglia ed Emilia Romagna.

Alessandro Tibaldeschi