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Come e perché i produttori dovrebbero conseguire la certificazione “GO 2 FOOD SAVING” (GO2FS)

E’ RINA la società di riferimento

Lo spreco alimentare, da tema secondario è divenuto fondamentale nel più generale tema del green e della salvaguardia dell’ambiente, una delle priorità di questi tempi. Ma perché è importante ridurre le perdite e gli sprechi alimentari? La risposta è semplice: secondo una stima recente della Commissione europea, quasi 59 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari (131 kg/abitante) vengono generati ogni anno nell’UE, con il valore di mercato associato stimato a 132 miliardi di euro.

Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea, stima approssimativamente come circa il 10% del cibo messo a disposizione dei consumatori dell’Ue (vendita al dettaglio, servizi di ristorazione e famiglie) venga sprecato.

Lo spreco alimentare si verifica a tutti i livelli della filiera, dal campo alla tavola. Nella classifica degli sprechi alimentari in Italia, troviamo al primo posto il settore ortofrutticolo, con la frutta fresca che incide per il 33%, seguita da insalata (24%), cipolle, aglio, tuberi e, infine, dalle verdure. Basti pensare che a ogni raccolto di frutta/verdura un agricoltore italiano è costretto mediamente a scartare dal 20 al 30% della propria produzione, perché non conforme a standard estetici o dimensionali imposti dalla grande distribuzione.

In tutto ciò, l’industria della trasformazione ha una certa responsabilità. Molto spesso, infatti, viene riconosciuto un prezzo talmente basso al produttore da non permettergli di coprire nemmeno i costi di raccolta e trasporto. Per questo risulta più “conveniente” abbandonare la produzione a terra, nei campi. Ciò provoca non solo uno spreco ingiustificato di cibo, ma anche un danno economico sempre più insostenibile per le aziende agricole.

Combattere lo spreco alimentare comporta benefici in termini ambientali, economici e sociali; nello specifico, riduce l’impatto ambientale della produzione e del consumo di alimenti, aiuta gli agricoltori, le aziende e i consumatori a risparmiare denaro e permette di ridurre il consumo di prodotti alimentari.

A questo proposito, la Commissione Europea ha presentato una proposta per aggiornare la direttiva quadro sui rifiuti (2008/98/EC). Con le modifiche a questa direttiva, l’esecutivo Ue fissa per la prima volta obiettivi vincolanti da raggiungere entro il 31 dicembre 2030 per la riduzione degli scarti alimentari: ridurre la produzione di rifiuti alimentari nella lavorazione e nella produzione del 10% rispetto al 2020 (o rispetto a un anno precedente se lo Stato è in grado di produrre dati affidabili a riguardo); ridurre la produzione di rifiuti alimentari pro capite del 30% (sempre rispetto al 2020) nelle fasi finali della catena del valore.

Grazie alla sua pluriennale esperienza e all’aggiornamento costante sulle tematiche agroalimentari, RINA – multinazionale di certificazione attiva in più di 70 paesi – ha sviluppato uno schema denominato “GO 2 FOOD SAVING” (GO2FS) in grado di valorizzare, ora e in futuro, il costante impegno nella gestione della riduzione degli sprechi alimentari.

Questo servizio di certificazione permette di raggiungere un’efficiente riduzione di perdite e sprechi alimentari attraverso l’approccio responsabile volto a ottimizzare i processi e le risorse, permettendo un eventuale impatto positivo su ambiente, economia e società.

In linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 e dei principi contenuti nel Farm to Fork, lo standard GO2FS è applicabile a tutte le organizzazioni di qualsiasi tipologia e dimensione, pubbliche o private, coinvolte in ogni stadio della filiera agroalimentare, comprendendo la ristorazione e la distribuzione degli alimenti inclusa la grande distribuzione organizzata. Inoltre, è possibile implementare i requisiti dello schema a intere filiere che intendano valorizzare gli sforzi intrapresi per la riduzione dello spreco.

L’implementazione dello schema certificativo GO2FS consente alle organizzazioni di diffondere sul mercato in modo credibile e affidabile il loro impegno alla lotta allo spreco alimentare, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU, e di fornire garanzie e riconoscimento grazie a verifiche di enti indipendenti. Infine, GO2FS permette di essere in linea con i nuovi obiettivi previsti dalla Commissione europea. Basta mettersi in contatto con RINA per sapere come avviare l’iter certificativo.

Per ulteriori informazioni:
RINA
cfcce@rina.org

Autore:  Gaetano Piccione Fresh Plaza