Fine settimana in Carnia, con “Alpe Verde”
Da ortaggio "povero" di ieri – utilizzato fin dal '500 per riempire la dispensa in vista dell' inverno, o per barattare fagioli, frutta e altri prodotti della terra – a vero e proprio orgoglio culinario di oggi e domani, in cui s' identifica un' intera comunità montana.
Il cavolo e i suoi "fratelli" (cappucci, crauti, cavolfiori e verze) sono lo specchio delle tradizioni culturali ed enogastronomiche della
Il cavolo e gli altri ortaggi del comprensorio – coltivati negli "strop", le tradizionali aiuole d' alta quota, situate ancor oggi fra antiche case di pietra e ai margini dei borghi più isolati – saranno i protagonisti dei piatti che si potranno gustare fra sabato 22 e domenica 23 ottobre a Tolmezzo (50 chilometri a nord di Udine) in occasione della manifestazione "Carnia Alpe Verde",
Carnia, l' Alpe verde e selvaggia del Friuli Venezia Giulia nord-occidentale, dove la gente ha saputo custodire e preservare i sapori genuini di un tempo dall' omologazione del gusto.
La manifestazione, nata undici anni fa per tutelare e valorizzare i prodotti tipici della montagna carnica. Per due giorni ristoranti e trattorie proporranno alcune fra le migliori ricette della tradizione culinaria locale, abbinate ai vini doc dei Colli Orientali del Friuli.
La scelta, ad esempio, potrà cadere sul cavolo cappuccio con il lardo (che ben si "sposa" con la raffinata Ribolla Gialla), sulle verze in padella con pancetta e cipolla o, ancora, sui "craut di Culìne" (i crauti di Collina, località ai piedi del Monte Cogliàns, la vetta più alta delle Alpi carniche), da accompagnare a bolliti e carni di maiale, ma anche su diverse varietà di zuppe a base di zucca, fagioli, orzo e patate.
Nel corso della rassegna, i coltivatori allestiranno nel centro storico di Tolmezzo stand enogastronomici per la vendita diretta dei propri prodotti, dai crauti ("craut garp") alle verdure selvatiche, fino ad alcune delle più gustose erbe spontanee della Carnia, le cui migliaia di varietà rendono celebre l' Alpe Verde del Friuli Venezia Giulia ben oltre i confini italiani.
Sarà l' occasione, questa, per portarsi a casa il "radic di mont" (nome scientifico "Cicerbita alpina"), raffinata erba conservata sott' olio, dal gusto delicato simile all' asparago.
Il programma della manifestazione prevede infine una serie di eventi collaterali, concentrati nella giornata di domenica 23 ottobre, fra cui una "biciclettata" alla scoperta degli orti della vicina Val Tagliamento e una serie di visite al Museo delle arti e tradizioni popolari di Tolmezzo, uno dei più importanti musei etnografici d' Europa, dove sono esposti migliaia di reperti – fra utensili domestici, attrezzi da lavoro, abiti e ricostruzioni di case e botteghe – che testimoniano come si sono evoluti in Carnia i costumi e i metodi di lavoro, agricolo e artigianale, dal XIII al XIX secolo.
Info:numero verde 800 249905