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Londra dice OK alle mense scolastiche romane

Secondo alcune indagini condotte dall'UK Economic and Social Research Council e dalla Commissione per lo Sviluppo Sostenibile del Governo britannico, nelle mense delle scuole di Roma si mangia bene. Il modello della Capitale, è ormai un punto di riferimento nel vecchio continente, tanto che nel 2004 le mense scolastiche romane sono state riconosciute dal Consiglio d'Europa tra le migliori "prove di buone pratiche nella pubblica amministrazione". Ed ora persino l'Agenzia della Nutrizione Scolastica della California ha intenzione di analizzare i metodi e l'organizzazione dei pasti scolastici degli studenti romani.

Kevin Morgan e Roberta Sonnino, ricercatori dell'Università di Cardiff e autori della pubblicazione "School Meals in Rome – The Quality Revolution", hanno incontrato in Campidoglio le autorità comunali e hanno fatto visita a due scuole dell'XI Municipio.
Tra i punti di forza dell'organizzazione- fa sapere l'Assessorato alle Politiche Scolastiche, c'è l'opera di 70 nutrizionisti e l'utilizzo di prodotti locali, biologici, certificati (compresi quelli equo-solidali) e legati alla stagionalità; inoltre, per meglio garantire la freschezza degli alimenti, i pasti sono preparati a scuola, senza servizio di catering. Tutto questo ha richiesto un investimento, da parte del Comune, di 166 milioni di euro per il periodo 2004-2007.
L'Assessorato sottolinea che i costi per le famiglie sono rimasti invariati negli ultimi quattro anni;. Da notare inoltre che gli avanzi delle mense non vadano sprecati: infatti ciò che i bambini lasciano nel piatto viene destinato a canili e colonie feline.