L’Abruzzo all’avanguardia sulla tracciabilità degli alimenti
La tracciabilità dei prodotti enogastronomici è diventata obbligatoria in armonia a quanto prevede in proposito un regolaento comunitario.
Sotto questo profilo hanno dato avvio ad un accordo tra le quattro province abruzzesi e l'associazione regionale dei prodotti biologici, "Verde Abruzzo" per attivare una serie di sportelli sulla tracciabilità degli alimenti presso i quali sono a disposizione esperti per fornire tutte le informazioni del caso.
L'amministrazione pescarese – ha spiegato il Presidente dell'ente, Giuseppe De Domicis, è stata la prima provincia ad attivare l'iniziativa sperimentandola sul pecorino di Farindola prodotto con il caglio di maiale.
A partire dal nuovo anno presso l'Iper Città Sant'Angelo, grazie ad un piccolo microchip istallato nelle vicinanze delle casse – ha continuato De Domicis – sarà possibile visualizzare il tipo di latte, la provenienza e persino il prezzo di mercato. La stessa cosa per i cibi venduti nei negozi e nei ristoranti con la semplice inserzione del codice dell'alimento.
Fonte: Terra e Vita