Uscirà in ottobre “@uGUSTO” nuovo periodico
@uGUSTO, una rivista che si occuperà di cultura, di cucina e di critica alimentare, sarà edito dal mese di ottobre.
Si tratterà di una pubblicazione mensile di ventiquattro pagine a colori, in formato quotidiano tabloid, che sarà scritto come rivista, per essere letto come un pasto.
Si proporrà come puntuale bacheca di eventi e di manifestazioni che si svolgono in Campania, tratterà temi alimentari di attualità, svolgerà e accoglierà inchieste su come e su cosa si mangia fuori casa, sugli stili di vita alimentari casalinghi, sull’educazione al gusto, sulla nutrizione nelle scuole, sull’alimentazione infantile.
Non mancheranno etichette di vini, di oli, di birre, di liquori, di caffè, di the; schede su formaggi e su salumi; produzioni da salvare; ricette di piatti tradizionali e innovativi; itinerari enogastronomici. Il tutto condito da articoli, da servizi e da interviste sulla storia della gastronomia, sull’era del gusto (o del disgusto?), sulla scienza della cucina, sulla critica alimentare con la collaborazione di nutrizionisti, di alimentaristi, di sommelier, di giornalisti e di docenti dell’Università di Scienze Gastronomiche.
@uGUSTO non è un richiamo al passato in cui si dialogava mangiando comodamente sdraiati sul triclinio mentre oggi, scomodamente in piedi, si è talmente impegnati a tenere in mano piatto e bicchiere, da sentirsi inibiti a qualunque relazione sociale, ma una sciarada enigmistica, una scomposizione letteraria della dialettica gastronomica. @ simbolo della posta elettronica, la chiocciola, elogio della lentezza, è l’opposto della velocità con cui viaggiano i messaggi nell’etere. La lettera u, equivale all’uva, il frutto della vite con la quale gli uomini da millenni hanno saputo produrre il vino. Poi rimane il gusto. Di chi? Un conto è mangiare un cibo, un conto è apprezzarlo. Il primo è la soddisfazione della fame; il secondo è ciò che nasce da fatti, da luoghi, da cose e da persone che accompagnano il pasto. Il gusto è un prodotto della storia, si modifica nel tempo: scelte e preferenze sono i valori di individui, di popoli, di nazioni. Come il linguaggio del cibo dove la cucina è l’arte combinatoria della mescolanza dei sapori attraverso un sapiente impiego dei modi di cottura.