In Cambogia torna l’incubo della febbre aviaria
In Cambogia si registra la seconda epidemia di influenza aviaria dell'anno nella stessa provincia in cui, ad aprile, il virus H5N1 provocò la morte di un ragazzo. Lo riferiscono oggi alcuni funzionari.
Il virus è stato rinvenuto in oltre 1.300 anatre morte nella provincia di Prey Veng, 70 chilometri a sudest della capitale Phnom Penh, ma per ora non si ha notizia di infezioni tra la gente.
"Sì, l'influenza aviaria è tornata", ha detto Nou Muth, alto funzionario del ministero dell'Agricoltura. "Abbiamo dato l'annuncio di questa epidemia per allertare gli abitanti dei villaggi in modo che non maneggino pollame".
La maggior parte delle oltre 130 persone morte a causa dell'H5N1, tra cui 6 cambogiani, avevano contratto la malattia attraverso il contatto diretto con pollame infetto.
Il virus non ha ancora manifestato la capacità di mutare in forme che possano trasmettersi facilmente tra esseri umani provocando una pandemia che potrebbe uccidere milioni di persone nel mondo, ma gli esperti temono che questo possa avvenire, specie in un Paese povero come la Cambogia dove i sistemi di sorveglianza del settore sanitario sono arretrati.
Intanto un adolescente indonesiano è risultato positivo all'influenza aviaria stando a test condotti a livello locale e viene curato in ospedale, riferisce oggi un alto funzionario del ministero della Salute.
Non è chiaro se il 17enne di Giava Ovest abbia avuto contati con pollame infetto. Il virus H5N1 è endemico nel pollame in quasi tutte le province indonesiane.
L'adolescente ha febbre e problemi respiratori, sintomi dell'influenza aviaria che ha provocato la morte di 44 persone in Indonesia dall'anno scorso. La maggior parte dei casi su persone si sono verificati quest'anno e l'Indonesia ha attualmente il più alto numero di morti.
"Abbiamo un altro caso di positività all'influenza aviaria. E' il risultato di un laboratorio del ministero della Salute e del Namru", ha detto un altro funzionario, Nyoman Kandun, direttore generale del controllo malattie infettive del ministero della Salute, riferendosi all'organismo americano Naval Medical Research Unit che si trova a Giacarta.
Fonte: Reuters