Le novità di Slow Food al “Salone del Gusto” di Torino
Il Salone Internazionale del Gusto si tiene dal 26 al 30 ottobre 2006 a Torino.
Alla sua sesta edizione, è una manifestazione fieristica a cadenza biennale, organizzata da Slow Food, Regione Piemonte e, per la prima volta quest'anno, Città di Torino.
Slow Food Editore al Salone del Gusto
Nuove letture nel caffè letterario della casa editrice
Slow Food Editore presenta le sue novità alla sesta edizione del Salone del Gusto.
Nel caffè letterario, allestito presso lo stand di Slow Food (Padiglione 2 Stand E2-D2) e sulla terrazza sovrastante, i visitatori del Salone possono conoscere e acquistare i libri di Slow Food Editore in una situazione conviviale, gustando un caffè o sorseggiando un bicchiere offerto dalla Banca del Vino.
Da sempre la filosofia editoriale di Slow Food è pensata per offrire supporti e strumenti ai progetti associativi. Nel catalogo di Slow Food Editore si ritrovano, dunque, le tematiche che il movimento ha sviluppato nel corso degli anni: l’interesse per il vino, il rilancio della cucina di territorio e dell’osteria, un turismo rispettoso dell’ambiente fino agli argomenti più attuali, legati a una nuova concezione della gastronomia e della produzione alimentare.
Le novità di Slow Food Editore presentate al Salone del Gusto
Terra Madre. 300 Presìdi e 1200 comunità del cibo nel mondo
Che cos’hanno in comune i pescatori di cozze del fiordo norvegese di Hardanger e gli olivicoltori di Torre Guaceto (Brindisi)? Il fatto di occuparsi di cibo e quindi di essere determinanti per la sopravvivenza dell’umanità. Ma anche per il suo benessere, poiché il cibo che producono è buono, pulito e giusto. Alle 1500 comunità del cibo dei cinque continenti che pertecipano alla seconda edizione di Terra Madre è dedicato il libro, pubblicato nelle edizioni italiana e inglese. Un catalogo che ne descrive genesi, caratteristiche, tecniche e prodotti, fornendo i contatti del referente per ognuna di esse.
La risurrezione della rosa. Agricoltura, luoghi, comunità, di Wendell Berry
«Mangiare è un atto agricolo» è l’aforisma più noto di Wendell Berry, teorico statunitense delle “virtù rurali”, docente di letteratura all’Università del Kentucky e soprattutto agricoltore. Di questo intellettuale-contadino Slow Food Editore pubblica ora, nella collana Terra Madre, una selezione di saggi mai tradotti in italiano, utili a divulgare un pensiero che è stato definito come “bioregionalismo” americano: un movimento che postula in ogni territorio un “autogoverno della vita”, basato su pratiche sostenibili, radicate nelle tradizioni e nella coscienza delle comunità locali.
Cibo d’Africa. Percorsi alimentari dal Sahara a Soweto, di Ettore Tibaldi
Dell’Africa si parla per lo più in occasione di guerre, carestie e siccità, evidenziandone il sottosviluppo e la fame. Ma il Continente Nero, per secoli depredato dall’Occidente colonizzatore, è una grande riserva di cibo che le comunità locali da sempre utilizzano in modo sostenibile, mettendo a frutto saperi e competenze peculiari. Questo libro di Ettore Tibaldi, a lungo docente di zoologia all’Università di Milano, è un viaggio attraverso deserti, foreste, savane, megalopoli che svela il volto sconosciuto dell’Africa.
Storie nel bicchiere. Di birra, di whisky, di vita, di Michael Jackson
Alle storie di vita e alle esperienze dell’inglese Michael Jackson, degustatore e grande cultore di birra, sono dedicate le Storie del libro pubblicato nella collana asSaggi. Dello scrittore inglese Slow Food aveva già dato alle stampe nel 1999 la traduzione italiana di Guida alle birre del mondo, testo fondamentale per la conoscenza dell’universo birrario.
Gastronomo e giudice. Vita di Jean-Anthelme Brillat-Savarin, di Giles MacDonogh
«La gastronomia […] ci sostiene dalla culla alla tomba, aumenta le delizie dell’amore e la confidenza dell’amicizia, disarma l’odio, agevola gli affari e ci offre, nel breve corso della vita, la sola gioia che, non essendo seguita da stanchezza, ci riposa da tutte le altre». Così Jean-Anthelme Brillat-Savarin (1775-1826), magistrato, scrittore, gourmet e fondatore della moderna scienza gastronomica. A lui il giornalista e storico inglese Giles MacDonogh dedica una biografia che Slow Food propone nella traduzione italiana. Una vicenda ricca di peripezie e colpi di scena, vissuta fra gli Stati Generali, la Rivoluzione, il Terrore, con l’esilio negli Stati Uniti, il ritorno, fino al successo della Fisiologia del gusto.
Osterie & Locande d’Italia. A guide to traditional places to eat and stay in Italy – 2,100 Addresses recommended by Slow Food
Per la prima volta in un unico volume, e per la prima volta in lingua inglese, le due guide con cui Slow Food ha rinnovato le scelte della ristorazione e le politiche dell’accoglienza nella nostra penisola: Osterie d’Italia e Locande d’Italia. Il volume è completato da un funzionale dizionario della cucina regionale che fornisce al lettore definizioni chiare e concise delle principali preparazioni tipiche delle regioni italiane.
Osterie d'Italia 2007. Sussidiario del mangiarbere all'italiana, a cura di Paola Gho
Nata nel 1991, Osterie d’Italia Sussidiario del mangiarbere all'italiana, è diventata sinonimo di Slow Food, di cucina di qualità, di luoghi accoglienti. Con 1700 indirizzi consigliati in Italia e nel Canton Ticino la guida è giunta alla diciassettesima edizione ed è l'unica dedicata ai locali dove si pratica la migliore cucina di territorio.
Vini d’Italia 2007, coedizione Slow Food Editore e Gambero Rosso
In occasione del Salone del Gusto, Slow Food Editore e Gambero Rosso presentano l’edizione 2007 della storica guida ai Vini d’Italia a cui è legata la degustazione dei Tre Bicchieri 2007, il massimo riconoscimento assegnato dalla guida. L’appuntamento è per sabato 28 ottobre alle 10,30 all’Auditorium Giovanni Agnelli per la presentazione e la celebrazione dei migliori interpreti dell’enologia nazionale. Da non perdere la degustazione, a partire dalle 16.00, lungo la suggestiva rampa di salita all’ex pista di prova del Lingotto.
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