“Agnolotto & Bonarda” 2° edizione e… la ricetta per cucinarli
Dieci ristoratori aderenti al circuito della Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese hanno unito, per il 2° anno, il vino Bonarda a una tradizione comune in tutte le tavole dell’Oltrepò, l’Agnolotto, offrendo a quest’ultimo una precisa identità e caratterizzandolo come l’Agnolotto dell’Oltrepò.
La ricetta è unica ma l’interpretazione originale: ogni ristoratore coglierà, secondo la propria personale creatività e fantasia, le sfumature della propria zona nei condimenti, più o meno forti, realizzando così un prodotto unico ed irripetibile, dalla forte identità .
CALENDARIO DELLE CENE:
VENERDÌ 13 OTTOBRE – RISTORANTE LA LOCANDA DEI BECCARIA (MONTÙ BECCARIA)
SABATO 14 OTTOBRE – RISTORANTE AI COLLI DI MAIRANO (LOC. MAIRANO, CASTEGGIO)
VENERDÌ 20 OTTOBRE – RISTORANTE COLOMBI (MONTÙ BECCARIA)
GIOVEDÌ 26 OTTOBRE – ALBERGO RISTORANTE SELVATICO (RIVANAZZANO)
VENERDÌ 27 OTTOBRE – RISTORANTE LE RUBINIE DEL PO (LINAROLO)
MERCOLEDÌ 8 NOVEMBRE – TRATTORIA QUAGLINI (BORGO PRIOLO)
GIOVEDÌ 9 NOVEMBRE – RISTORANTE LA NUOVA FORNACE (CODEVILLA)
VENERDÌ 17 NOVEMBRE – RISTORANTE HOTEL LA LOCANDA DI MONTESCANO (MONTESCANO)
SABATO 18 NOVEMBRE – RISTORANTE PRESIDENT HOTEL TERME (SALICE TERME)
VENERDÌ 24 NOVEMBRE – RISTORANTE BAZZINI (CANNETO PAVESE)
I RISTORANTI CHE ADERISCONO ALL’INIZIATIVA PROPONGONO IL MENU “AGNOLOTTO&BONARDA “
PER TUTTO IL PERIODO 13 OTTOBRE – 24 NOVEMBRE 2006
Per informazioni dettagliate, www.stradadelvino.org
Necessaria la prenotazione presso il ristorante
AGNOLOTTO D’OLTREPÒ
Ricetta per 1 kg di Agnolotti ripieni di stufato
Pasta 400 g di farina, 185 g uova,10 g di olio extravergine, 10 g di sale
Ripieno e sugo: 50 g di cipolla, 50 g di carote, 50 g di cotenna di prosciutto o di lardo, 500 g di carne di manzo (cappello da prete o reale)
100 g di milza, una crosta di parmigiano,
1 foglia di alloro, 4 chiodi di garofano, 1 rametto di timo,
1 rametto di maggiorana, 4 cucchiai di olio extravergine
1 l di barbera, sale, noce moscata, 100 g di pane grattugiato,
150 g di parmigiano.
Infarinare leggermente la carne metterla in un tegame dove si trovano l’olio, le verdure tagliate a pezzi e la cotenna. Rosolare da tutte le parti, ricoprire con il vino dove è stata stemperata la milza, concludere con l’aggiunta dell’alloro, timo, maggiorana, chiodi di garofano e la crosta di formaggio. Lasciare andare a fuoco lento per circa 1 ora e intanto preparare la pasta. Versare la farina sulla spianatoia e fare la fontana, rompervi dentro le uova unire l’olio e il sale. Impastare per 10 minuti. Lasciare riposare la pasta avvolta nella pellicola. Tritare lo stufato e metterlo in una terrina riservandone un terzo per il sugo. Unire 50 g di formaggio e di pane grattato, 1 uovo profumare con la noce moscata e verificare il sale. Mescolare. Tirare la pasta con il matterello o con la macchinetta facendone una striscia sottile per volta. Disporre, a pochi centimetri dal bordo, mucchietti di ripieno distanziati di 3 cm. Ripiegare la striscia e schiacciare in modo da chiudere i lembi. Cuocere in acqua bollente salata scolare e disporre in una zuppiera alternandoli a formaggio grattato e al sugo precedentemente setacciato.
L’Oltrepò Pavese è da sempre una zona conosciuta perché in grado di offrire ai visitatori un valido connubio tra bellezze ambientali, luoghi ricchi di interesse storico – culturale e offerta di prodotti enogastronomici tipici di grande livello qualitativo.
L’agnolotto merita un posto particolare nella cucina tipica dell’Oltrepò Pavese e rappresenta la fedeltà alle tradizioni attraverso la memoria dei sapori espressi nell’ambiente famigliare dei giorni di festa. Non si sa se la sua origine sia locale o emiliana o piemontese o ligure, senz’altro l’Oltrepò Pavese si localizza al centro di questo triangolo geografico e l’agnolotto ha sempre fatto parte della sua cucina tradizionale. L’agnolotto denota tipologie costanti in tutta l’area;
Il ripieno è costituito da carni bovine e suine cotte brasate o stufate e poi tritate finemente. Il tutto legato con parmigiano, uova e insaporito con pepe e noce moscata. Esistono molte varianti di agnolotti, secondo le carni disponibili, le abitudini locali e la fantasia di chi li esegue. In tutti i casi però si trovano caratteristiche costanti:
la varietà delle carni e la presenza nel ripieno di carni suine, di salumi.
E quale miglior abbinamento che un buon Bonarda…matrimonio perfetto.
Dal 13 ottobre al 24 novembre, l’Agnolotto e il Bonarda d’Oltrepò
vi aspettano in 10 ristoranti del circuito Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese
Info Stampa:
Cinzia Montagna