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Ancora troppi rischi alimentari nelle cucine di casa

Troppi errori, banali ma pericolosi, nella cucina di casa e la salute ne fa le spese.
Fra il 55 e il 75% dei casi di tossinfezione alimentare avvengono proprio a casa e i casi di malattia vanno dal 25 al 40%.
Il consumo di prodotti crudi (insaccati freschi, dolci con uova crude, verdure non pulite abbastanza), le preparazioni troppo anticipate rispetto al consumo e mal conservate, e le contaminazioni crociate (dovute all'uso degli stessi taglieri, di aree della cucina o posate per diversi prodotti) rappresentano le situazioni piu' pericolose e meno considerate come tali.
Di fronte a questo scenario, gli esperti del Centro Nazionale per la Qualita' degli Alimenti e i Rischi Alimentari (CNRA) dell'ISS hanno redatto il libretto ''Obiettivi igienici prioritari per un'alimentazione sicura in ambito domestico''.
Salmonella, Listeria, Yersinia, C. botulinum, Escherichia Coli, Campylobacter, Cryptosporidium e Norovirus sono alcuni tra i virus e i batteri piu' comunemente responsabili delle tossinfezioni alimentari.
Dal 1984-2004 si sono avuti in Italia 252 casi di botulismo dovuti nel 28,6% delle volte a conserve industriali e nel 71,4% a conserve casalinghe.
Queste alcuni dei consigli.
Attenzione alla temperatura. Mettere rapidamente (entro 2 ore dall'acquisto o dalla preparazione) i cibi deperibili in frigo.
Non preparare gli alimenti troppo in anticipo rispetto al momento del consumo. Non far sostare il cibo cotto inutilizzato (gli avanzi) a temperatura ambiente per piu' di due ore. Cuocere nel piu' breve tempo possibile i cibi scongelati. Cuocere i molluschi bivalvi per alcuni minuti dopo l'apertura delle valve.
Mantenere gli alimenti caldi, in attesa di essere serviti, al di sopra di 60gradi. Durante picnic o escursioni utilizzare soltanto alimenti che possono essere tenuti ad una temperatura sicura, diffidando di alimenti altamente deperibili. Attenzione alla pulizia e alla prevenzione delle contaminazioni crociate.
Lavarsi le mani con acqua calda saponata prima e dopo la preparazione degli alimenti, o cambiando tipo di preparazione e dopo l'utilizzo della toilette. Asciugarsi accuratamente con asciugamani puliti o con materiale a perdere.
Usare acqua calda e insaponata per pulire la cucina.
Risciacquare abbondantemente con acqua corrente. Per i taglieri e le superfici con depositi non facilmente asportabili, aiutarsi con spazzole di acciaio inox e periodicamente pulire superfici, taglieri, spugne, stracci, spazzole utilizzando ad esempio una soluzione di acqua e candeggina.
Lavare comunque la frutta e la verdura prima del consumo.

Ansa