La gastronomia del Tirolo
A una vacanza perfetta non può di certo mancare anche una buona offerta culinaria.
Chi volesse deliziare particolarmente il proprio palato, ha soltanto l’imbarazzo della scelta in Tirolo. Tra i migliori ristoranti appartiene senz’altro l’Hotel Gourmet e Relax Trofana Royal di Ischgl, dove Martin Sieberer, il celebre cuoco insignito di tre cappelli, ha deliziato gli ispettori della guida “Gault-Millau” con la sua “tenerissima pecora di Paznaun in crosta di senape con gratin di zucca, purè di peperoni e fagioli” (Trofana Royal, tel. +43. 5444. 601, trofana@aon. At, www. Trofana. At).
Un altro luogo splendido dove potere togliere gli sci e scoprire il mondo culinario tirolese è il ristorante Alexander presso lo “Sporthotel Lamark” a Hochfügen, nella valle di Zillertal. Cucina di alta qualità, nel vero senso della parola.
Vi trovate infatti a 1500 metri di quota e lo Chef Alexander Fankhauser vi farà gustare le specialità che gli sono valse 3 cappelli nel 2004 (Gault-Millau). Sella di capriolo fredda servita su gelatina di Porto, vellutata di rape rosse con piccoli krapfen salati ripieni di formaggio di baita, delizioso fegato della Zillertal profumato con maggiorana e accompagnato da crauti al vapore… sono solo alcuni dei piatti che attendono di essere gustati a lume di candela, per scoprire gli antichi sapori di questa terra così sapientemente elaborati dalla fantasia del giovane cuoco (Sporthotel Lamark, tel. +43. 5280. 225, lamark-hochfuegen@tirol. Com, www. Sporthotel-lamark. At). Cucina prelibata anche presso l’Hospiz Alm, a St. Christoph am Arlberg. L’antica baita in legno con il fuoco sempre acceso nel camino è ricca di atmosfera. Il menu promette vere e proprie avventure culinarie e la carta dei vini fa battere più forte il cuore degli appassionati. Se avete la fortuna di cenare all’Hospiz vi consigliamo di non perdervi una visita alla cantina dove sono sapientemente custoditi più di 1000 vini provenienti da tutto il mondo (tel. : +43. 5446. 3625, info@hospizalm. At). Mangiare come al settimo cielo. Il ristorante Lichtblick, con l’adiacente bar 360°, occupa il settimo piano della Galleria del Municipio nel centro di Innsbruck e offre un panorama sul mondo alpino circostante veramente eccezionale. Ma non soltanto la vista è inebriante. Una selezione di vini prelibati, accompagnata da originali creazioni culinarie, pone il Lichtblick ai vertici della scena gastronomica di Innsbruck. Tel. +43. 512. 566550; www. Restaurant-lichtblick. At. Il Maquin di Diana Langes Swarovski nel centro della città vecchia di Innsbruck è un ristorante elegante e moderno, arredato secondo il Feng Shui e la filosofia cinese dei 5 elementi. Pregiati pavimenti in pietra e legno scuro regalano al Maquin un’atmosfera puristica, chiara ed ricercata. Ogni 4 mesi la cucina si lascia ispirare dalle specialità di un paese diverso e rinomati chef da tutto il mondo si alternano per servire menu sani e genuini dal punto di vista biologico. Si pone particolare importanza all’utilizzo di prodotti biologici del Tirolo per garantire la qualità e sostenere l’economia locale. L’offerta del ristorante comprende, inoltre, un take-away, un bar, una Cigar Lounge di Davidoff, uno shop e un servizio di catering. Per informazioni: Maquin, tel. +43. 512. 565444, www. Maquin. At. Raggiungibile solo sugli sci. Alcuni ristoranti di spicco si possono permettere di deliziare i propri ospiti soltanto nel periodo invernale. Bisogna quindi sfruttare l’occasione, o, per meglio dire, la stagione… Una presentazione speciale spetta al Galzig-Verwallstube nell’Arlberg: situato a una quota di 2185 metri è il ristorante a 2 cappelli più alto del mondo. Sembrerà strano, ma il locale ha raggiunto fama internazionale per le sue specialità di pesce. Qui vengono preparati in maniera sublime aragoste, scampi, loup de mer e molte altre prelibatezze. Non manca comunque la tradizionale e genuina cucina tirolese con piatti a base di agnello di montagna, cervo, gulasch e arrosti. Requisito fondamentale è la freschezza della materia prima sulla quale lo Chef non transige. Tanto da far arrivare in baita un pesce spada di 4 metri e mezzo. Il pesce andava trasportato assolutamente intero e così i poveri addetti dell’impianto sciistico, non riuscendo a introdurlo nella seggiovia, hanno dovuto escogitare un sistema per ancorarlo alla cabina. E’ in questa maniera che per la prima volta le Alpi tirolesi hanno visto un pesce spada salire in seggiovia per atterrare… in padella. Il ristorante è aperto solo durante il periodo invernale dalle 11 alle 15. 30. Se invece volete provare l’emozione di una cena ad alta quota dovete prenotare in anticipo perché è aperto solo un giorno a settimana, il venerdì dalle 19 alle 24 (il numero telefonico è +43. 5446. 2352-510). La Kristallhütte, la “baita dei cristalli” della stazione sciistica Kaltenbach/Hochzillertal, è uno degli indirizzi tirolesi migliori in fatto di rifugi. È situata in una posizione ideale, ed è fantastica anche solo per il panorama sul mondo alpino delle Alpi della Zillertal. Ma poi, non è una baita nel tradizionale senso della parola. La terrazza arredata con mobili in teak, la lounge distinta e tradizionale al contempo e la cucina a vista fanno della Kristallhütte un raffinato ristorante di montagna. Inoltre, può essere raggiunto soltanto con gli sci, non c’è nessun impianto di risalita che porti nelle vicinanze. Le pietanze che vengono servite spaziano da piatti della cucina tradizionale tirolese a menu prelibati accompagnati da vini pregiati. Tel. +43. 676. 88632400, info@kristallhuette. At, www. Kristallhuette. At. Nella Skilounge del Tirolo sarete trattati con i guanti… In questa lounge, l’ospite riceve come prima cosa le pantofole. Gli scarponi da sci devono restare fuori e questo rende l’atmosfera subito più comoda e rilassata. In tavola vengono portate nella Skilounge specialità tradizionali della cucina tirolese, ma anche prelibatezze internazionali. Le squisite pietanze sono preparate con prodotti locali e si pone particolare riguardo alla freschezza degli ingredienti, sia se si tratta di specialità di pesce che di carne. Inoltre la Skilounge sorprende con menu del giorno che sottolineano ancora di più la varietà della cucina. Tel. +43. 5476. 6203. Buona cucina: sì, ma in tirolese! – Le strutture contadine con le loro differenze regionali hanno notevolmente caratterizzato la rispettiva cultura della tavola e numerosi locali si sono specializzati nella preparazione di ricette originali e specialità regionali. Come per esempio il ristorante di montagna Berghof Greit a Pfunds nella regione del Tiroler Oberland. Lì vengono riscoperte antiche ricette tirolesi e utilizzati prodotti locali. Una specialità sono, ad esempio, i tipici Tiroler Schledernocken, che costituivano in passato il piatto caldo dei taglialegna nei boschi. Questo piatto a base di zuppa di patate, gnocchetti e ottimo formaggio tirolese fa battere più forte i cuori dei buongustai. E si nota che lo Chef Gerhard Thöni cucina con il cuore. Tel. :+43. 5474. 5254; www. Tiscover. At/berghof. Pfunds Anche il ristorante Neuer Zoll, specializzato in prodotti caprini, si trova nel Tiroler Oberland. Le capre pascolano esclusivamente sui pendii soleggiati protetti di Fließ , il che assicura l’elevata qualità dei prodotti derivati. Su questi pendii soleggiati si trovano più di 1500 specie di farfalle e un formaggio caprino, il ‚Kaisermantel’, deve il proprio nome proprio a una di queste specie. Tra le proposte dei menu troviamo tartare di finferli con bresaola di becco, zuppa di pomodoro con gnocchetti di burro di capra, mezzelune al formaggio di capra o arrosto di becco su salsa al vino rosso, crauti rossi alla mela e gnocchetti di patate. Tel. +43. 5449. 20077; www. Gasthof-neuen-zoll. At. Gs Una delle più rifornite cantine delle Alpi è gestita dalla Sommeliere Annemarie Foidl presso la baita Angerer Alm nelle montagne di Kitzbühel, a 1300 metri di quota. Scendendo le antiche scale della fattoria vecchia di 200 anni, si raggiunge la cantina con 450 etichette provenienti dalle più rinomate zone di produzione al mondo. Fra le rarità un Madeira del 1795 e, cosa unica nel suo genere, la possibilità di degustare vini alla mescita con bottiglie dal 1875 in poi. Prenotando in anticipo Annemarie e suo marito vi accoglieranno con un menu gourmet di cinque portate. Dovrete però essere disposti a farvi sorprendere perché Annemarie vi svelerà le sue creazioni solo nel momento in cui verrete accompagnati al tavolo amorevolmente preparato per l’occasione. Come arrivare fino in baita? Semplice: basta prende l’ultima seggiovia delle 16. 30 fino alla stazione Harschbichl-Bergstation, da lì si continua con gli sci fino alla Angerer Alm. Si consiglia vivamente di portare una torcia perché il rientro avviene sulla pista da sci illuminata unicamente dalla luce della luna. Annemarie, per sicurezza, vi invita a usare la classica tecnica a spazzaneve. Fino ad oggi sono sempre scesi tutti sani e salvi (tel. +43. 5352. 62746, angereralm@aon. At, www. Angereralm. Com).
Ecco gli ultimi indirizzi per un indimenticabile incontro con la cucina tirolese sci ai piedi: il Schindelhaus a Söll, il Taxacherhof a Kirchberg, il Kaserhof a Ellmau, il Neuwirt, il Tennerhof, Schwedenkapelle e Unterberger Stuben a Kitzbühel, il Pardorama a Ischgl, e il nuovo ristorante Pavillon a Innsbruck.