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Napoli… per Napolitano, in visita al Parlamento Europeo

14 febbraio 1984-14 febbraio 2007: ventitre anni dopo l’approvazione del Progetto Spinelli (il progetto di trattato di Unione Europea) il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sarà al Parlamento Europeo per commemorare lo storico evento.
E proprio il giorno 14 febbraio all’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, il discorso di Napolitano sarà seguito in videoconferenza, grazie ad un evento organizzato dalla sezione di Napoli della Gioventù Federalista Europea e dallo Europe Direct Napoli.
Più di duecento i ragazzi che parteciperanno all’evento, tra cui gli alunni del Sannazaro e dell’Umberto, lo storico liceo napoletano che frequentò il Capo dello Stato.
La mattinata dedicata all’anniversario prenderà il via alle dieci, nell’Aula Matteo Ripa dell’Orientale (Largo San Giovanni Maggiore) con la proiezione di una rassegna filmata degli interventi di Altiero Spinelli nella prima legislatura del Parlamento europeo (1979-84), realizzata grazie alla collaborazione del Centro Nazionale di Documentazione Europea. Seguirà un dibattito, condotto dal Presidente della sezione di Napoli della Gioventù federalista Europea, Roberto Race, che vedrà i saluti del Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell’Orientale Amedeo Di Maio e del Presidente della Fondazione Mezzogiorno Europa Andrea Geremicca ai quali seguiranno gli interventi della Responsabile dei Rapporti con le Università del CEICC di Napoli Francesca Canale Cama, del responsabile dello Europe Direct di Napoli Pierluigi De Rosa, del docente di diritto dell’Unione Europea e vicepresidente del Movimento Federalista Europeo di Napoli Massimo Fragola, del docente di Storia e Storiografia della Società Europea Paolo Frascani , del Segretario della GFE di Napoli Barbara Guastaferro, del referente per i Progetti Europei della Direzione Scolastica Regionale per la Campania Maurizio Piscitelli e del vice-presidente della GFE di Napoli Giulia Velotti.
Alle undici e trenta è prevista poi la diretta con Strasburgo, i ragazzi avranno quindi modo di seguire sia il discorso di Napolitano al Parlamento Europeo che i commenti dei parlamentari europei e dei rappresentanti del Comitato Spinelli. I temi affrontati saranno quelli della costituzione europea, in continuità ideale e politica con il messaggio di Altiero Spinelli, il cui progetto di Trattato di Unione, antecedente diretto dell’attuale trattato costituzionale, venne approvato dalla medesima assemblea il 14 febbraio 1984.
“L’evento napoletano- dichiara il Presidente della Gioventù federalista Europea di Napoli, Roberto Race – è solo un tassello di un complesso mosaico di iniziative promosse dal Comitato Nazionale Altiero Spinelli a Roma, Siena, Forlì, Torino, Padova, Napoli e altre città italiane.
Il messaggio di Spinelli è quanto mai attuale e fa bene il Presidente Napolitano a rilanciarlo con nuovo vigore.
E non è un caso che la Gioventù Federalista Europea sia tra gli organizzatori dell’evento.
Era stato proprio il Capo dello Stato a Ventotene, nella sua prima visita ufficiale fuori Roma il 21 maggio del 2006 nel discorso che celebrava il ventesimo anniversario della scomparsa di Altiero Spinelli, a dichiarare che “per rilanciare l’idea di Europa c’è bisogno dell’impulso dei giovani, il cui sentire europeo si è fatto naturale e profondo, e che vede, nell’avanguardia della Gioventù Federalista Europea, la sua molla più forte.”

Comunicato Ufficio stampa
Eliana Capretti

Il Comitato Nazionale Altiero Spinelli

Il Comitato Nazionale Altiero Spinelli, promosso per iniziativa dell’Università di Roma “La Sapienza” e istituito con decreto del ministro dei Beni e attività culturali (Francesco Rutelli è presidente onorario del Comitato), opera sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica.

La Gioventù Federalista Europea

La GFE è la sezione giovanile del Movimento Federalista Europeo.
Il Movimento è stato fondato a Milano il 27-28 agosto 1943 da un gruppo di antifascisti raccolti intorno ad Altiero Spinelli. I principi sulla base dei quali esso è nato sono contenuti nel Manifesto di Ventotene, elaborato nel 1941 dallo stesso Spinelli, con la collaborazione di Ernesto Rossi e Eugenio Colorni. L'analisi e le proposte politiche contenute nel Manifesto si basano sulla presa di coscienza della crisi dello stato nazionale – ritenuto la causa principale delle guerre mondiali e dell'affermazione del nazifascismo – e sulla convinzione che solo il superamento della sovranità assoluta degli Stati attraverso la creazione di una Federazione europea avrebbe assicurato la pace in Europa. La GFE si differenzia radicalmente dai modelli normali di organizzazione politica, i partiti e i gruppi di pressione. Diversamente dai gruppi di pressione, che cercano solo vantaggi particolari per gruppi particolari senza modificare necessariamente l'assetto dei poteri costituiti e a differenza dei partiti, che hanno come quadro privilegiato di azione il quadro nazionale, la GFE esercita un’iniziativa politica autonoma rivolta alla fondazione di uno Stato nuovo, la Federazione europea.