Le nuove norme del Codex Alimentarius
Nel corso della riunione della Commissione del Codex Alimentarius, che si è tenuta dal 2 al 7 luglio a Roma, sono state adottate nuove norme alimentari che potranno servire da supporto alle normative varate dai governi nazionali.
Lo rende noto un comunicato congiunto Fao e Oms.
Quarantaquattro nuove norme alimentari e l'istituzione di un insieme di principi per l'analisi dei rischi.
Lo ha stabilito la Commissione del Codex Alimentarius, come rende noto un comunicato congiunto della Fao e dell'Organizzazione mondiale della sanità
Una serie di norme che aiuterà i governi nazionali a stabilire le proprie normative nazionali
La riunione del Codex di quest'anno ha adottato diversi ed importanti nuovi codici e norme, tra cui: un codice per evitare o ridurre la contaminazione da Ocratossina A nella catena produttiva del vino ( l'Ochratossina A è una micotossina che danneggia i reni); la revisione delle norme per garantire la sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti per lattanti e di quelli per fini medici speciali, che aiuteranno a salvare la vita di molti neonati; un codice più attuale relativo alle pratiche igieniche di uova e prodotti derivati, che proteggerà i consumatori da batteri causa di gravi malattie come la Salmonella enteritidis.
Le nuove norme contribuiranno a rendere il commercio internazionale di questi prodotti più sicuro.
Alla riunione di quest'anno hanno partecipato rappresentanti di oltre 133 Paesi, la più alta partecipazione mai registrata sinora mentre il prossimo anno l'appuntamento si terrà a Ginevra il 30 giugno.
Le norme del Codex sulla sicurezza degli alimenti si basano su procedure rigorose che richiedono la consulenza scientifica delle commissioni di esperti della Fao e dell'Oms.
Lo sottolinea Kazuaki Miyagishima, segretario della Commissione del Codex Alimentarius, spiegando che "le normative del Codex sono accettate a livello mondiale e riconosciute nelle Misure sanitarie e fitosanitarie dell'Organizzazione mondiale del commercio (WTO)".
Poichè spesso i governi adottano gli standard stabiliti dal Codex nelle proprie legislazioni nazionali e talvolta sentono la necessità perfino di misure aggiuntive per le aree non coperte dal Codex, continua Miyagishima "è importante che le misure aggiuntive che vengono prese usino lo stesso rigore e gli stesi principi accettati a livello internazionale, non solo al fine di proteggere i consumatori, ma anche per assicurare che siano coerenti con le regole del commercio multilaterale".
La FAO e l'OMS hanno salutato con favore, viene precisato nel comunicato congiunto, l'iniziativa della Commissione del Codex di cercare metodi per impedire la resistenza antimicrobica nei batteri nel cibo.
Le due agenzie sono pronte a sostenere il Codex in aree come l'uso della nanotecnologia e la valutazione rischi/benefici nel consumo di prodotti ittici.
Per ottenere i fondi necessari per condurre questo nuovo tipo di attività le due organizzazioni hanno lanciato l'Iniziativa globale per la consulenza scientifica relativa agli alimenti (GIFSA), nello sforzo di incoraggiare i paesi donatori e la società civile a sostenere questo tipo di indagini scientifiche a livello internazionale.
La commissione del Codex ha varato quest'anno, in particolare, delle direttive aggiuntive per ridurre la frequenza di salmonella e di campilobatteri nel pollame, due batteri sono responsabili di molte delle malattie d'origine alimentare del mondo. Trovare modi efficaci di affrontare questo problema nell'intero processo produttivo, dal pollaio alla tavola del consumatore, potrebbe significare, precisa il comunicato, evitare le centinaia di migliaia di casi di malattie da cibo che si producono ogni anno.
Sempre quest'anno inoltre due paesi emergenti, il Brasile e la Malesia,hanno espresso la volontà di contribuire al Fondo Fiduciario del Codex, che permette ai paesi in via di sviluppo di partecipare alle riunioni del Codex.
Attualmente, circa 250 partecipanti dei paesi in via di sviluppo ricevono aiuti finanziari per partecipare agli incontri del Codex. Quello di Brasile e Malesia rappresenta il primo esempio di paesi con economie in via di sviluppo che si impegnano a favore di altri paesi nel campo della sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti.
"Speriamo che questo esempio sia imitato da molte altre economie emergenti, per consentire un più efficiente sistema di sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti a livello globale", ha commentato Jorgen Schlundt, direttore del dipartimento dell'OMS per la sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti, le zoonosi e le malattie di origine alimentare.
Saranno incrementati inoltre i programmi di assistenza tecnica nei confronti di molti Paesi africani.
Altre informazioni sulla Commissione del Codex Alimentarius si possono trovare:
Weblink: www.codexalimentarius.net