Un vanto, l’olio italiano
"I produttori italiani di olio fanno qualita'" e la miscelatura dell'olio extravergine d'oliva con quello di semi o di nocciola purtroppo non e' una novita'.
"Siamo di fronte a episodi di frode che danneggiano gravemente gli olivicoltori che producono olio extravergine di qualita'".
E' l'opinione espressa da Confangricoltura che commenta l'articolo del New Yorker sul commercio fraudolento di olio miscelato.
In una nota, Confagricoltura ricorda che tutta la filiera olivicola italiana sta chiedendo da anni alla Commissione europea di vietare la miscela "legale" tra olio d'oliva e olio di semi, da sempre non ammessa in Italia ma consentita in molti paesi comunitari, perche' "solo proibendo questa pratica si potranno impedire anche le operazioni fraudolente".
La confederazione ritiene anche che non sia piu' rinviabile l'esigenza di "rendere obbligatoria l'indicazione del paese d'origine nell'etichettatura dell'olio extravergine di oliva, estendendo a tutta l'Ue le norme che l'Italia sta per applicare sul proprio territorio".