Agli italiani piace la mortadella di Bologna Igp
Oltre 18 milioni di kg per un valore di circa 85 milioni di Euro:
questi i dati della produzione di Mortadella Bologna IGP (tutelata dal marchio europeo di
Indicazione Geografica Protetta) nel primo semestre del 2007. Numeri significativi che
rendono, questo prodotto, il secondo salume tutelato più consumato d’Italia dopo il Prosciutto
di Parma.
Ottima la performance del pre-affettato, che nel primo semestre del 2007 ha segnato un
incremento a due cifre: +16.5%, rispetto al primo semestre 2006, con una produzione che supera
un milione e mezzo di Kg, pari a oltre 12 milioni di confezioni; una percentuale dell’8,3%
nettamente al di sopra di altri salumi.
“La vaschetta di Mortadella Bologna preconfezionata risponde alle esigenze di un consumo
moderno, per praticità e per versatilità d’uso. La tecnologia d’avanguardia insieme alla
conoscenza e al rispetto del prodotto, danno un risultato d’eccellenza ” – commenta Francesco
Veroni, Presidente del Consorzio Mortadella Bologna.
I mesi in cui l’andamento è stato maggiormente positivo sono stati da aprile a giugno.
Del resto con l’arrivo della primavera, la mortadella può sostituire tranquillamente un pasto, sia
consumata con il pane sia in abbinamento alla frutta o alle verdure.
“Bisogna sfatare la credenza che la mortadella sia un alimento grasso. Secondo i dati dell’INRAN
(Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) in 100 grammi di mortadella ci sono
70 milligrammi di colesterolo un valore del tutto simile a quello per esempio, dell’orata, della
spigola, del pollo o del vitello – ha continuato Veroni -. La qualità raggiunta nella scelta delle
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materie prime e nelle tecniche di lavorazione, permette di produrre mortadelle particolarmente
adatte alle esigenze del consumatore di oggi”.
La denominazione IGP
Il logo “IGP” (Indicazione Geografica Protetta) identifica un prodotto originario di una regione e di un paese
specifici, la cui qualità, reputazione e caratteristiche si possano ricondurre all’origine geografica e, di cui
almeno una fase della produzione, della trasformazione o dell’elaborazione, avvenga nell’area delimitata.
Il riconoscimento comunitario costituisce una valida garanzia per il consumatore che acquistando prodotti
contrassegnati dal “marchio” IGP sa di acquistare alimenti di qualità, che devono rispondere a determinati
requisiti fissati in precisi disciplinari di produzione, il cui rispetto è severamente controllato da INEQ
(Istituto Nord Est Qualità), l’Ente di controllo riconosciuto dal Ministero. Il riconoscimento europeo
costituisce dall’altro lato una tutela anche per i produttori nei confronti di eventuali imitazioni e concorrenti
sleali (agro-pirateria).
Il Consorzio Mortadella Bologna
A seguito del riconoscimento dell’IGP alla Mortadella Bologna avvenuto nel 1998 e al conseguente avvio
della certificazione da parte dei produttori, nel 2001 è stato costituito il Consorzio Mortadella Bologna che
ha come scopo la tutela e la valorizzazione della Mortadella Bologna IGP. Il Consorzio, in collaborazione
con il Ministero per le Politiche Agricole, promuove la Mortadella Bologna IGP e svolge attività di
contrasto alle imitazioni e alle contraffazioni.
Una attività costante che ha come unico obiettivo, che è anche la finalità di tutte le aziende, di garantire ai
consumatori un prodotto dalle caratteristiche uniche per qualità e gusto, un prodotto ad alto valore
nutrizionale, con una composizione di proteine nobili, minerali e grassi insaturi perfettamente in linea con le
tendenze della moderna scienza nutrizionale.
Attualmente il Consorzio Mortadella Bologna riunisce 30 aziende che producono circa il 98% di tutta la
Mortadella Bologna IGP.