Aspettando Identità Golose
A gennaio 2008 la quarta edizione
del Congresso Internazionale di Cucina d’Autore
Le prime tre edizioni ne hanno confermato l’originalità e la ricchezza dei contenuti.
Per tre anni il palco della Sala delle Grida di Palazzo Mezzanotte, a Milano, ha ospitato chef di fama internazionale che, con i loro interventi, hanno saputo tracciare le linee guida della cucina contemporanea.
Identità Golose, congresso internazionale di Cucina d’Autore, è diventato un importante appuntamento dedicato a un universo creativo in grande fermento come già avviene in Spagna con Lo Mejor de la Gastronomia e Madrid Fusion e in Francia con Omnivore.
Identità Golose 2008, da domenica 27 a mercoledì 30 gennaio, trasformerà Milano, per il quarto anno consecutivo, nella capitale gastronomica mondiale proponendo nuovi spunti di riflessione e ricerca.
Diciotto relatori nel 2005, quaranta nel corso della seconda edizione, cinquantasei nel 2007 fino agli oltre 70 protagonisti previsti per l’edizione 2008 : sono dati che confermano la crescita di un’iniziativa il cui l’obiettivo è individuare temi e cercare di offrire analisi e risposte che rappresentino un concreto stimolo per la pratica quotidiana.
Ideato dal giornalista Paolo Marchi, prodotto e realizzato da MAGENTAbureau, Identità Golose è il punto di riferimento per tutto ciò che accade di nuovo sulla scena della cucina, intesa come espressione internazionale di concetti e idee innovativi secondo un binomio ormai consolidato: qualità e innovazione. Un’immersione totale grazie al racconto e all’esperienza di cuochi, pasticcieri, gelatieri e maestri della panificazione perché il genio non si esprime solo nelle cucine dei grandi chef.
Il congresso punterà dunque l’obiettivo su una costellazione di artisti del gusto che si sta facendo strada avviando progetti, creando, facendosi conoscere anche attraverso occasioni come quelle offerte da Identità Golose, preziose opportunità di confronto e studio, approfondimento e conoscenza. Non solo a beneficio del pubblico ma anche degli stessi protagonisti appartenenti ad una generazione in cui la professione è esperienza itinerante e per questo permeabile a nuovi stimoli, impensabili solo fino a qualche tempo fa.
La formula del congresso prevede, come di consueto, l’alternarsi su palcoscenico dei relatori che, in circa quaranta minuti, illustrano a un pubblico di colleghi e giornalisti una ricetta emblematica, l’esecuzione di una nuova tecnica, l’utilizzo di prodotti insoliti o l’estrema padronanza della materia. Tutto eseguito e filmato dietro le quinte, assaggiato e commentato per il pubblico che assiste alla preparazione live del piatto, proiettata sul grande schermo, alle spalle dello chef.
Il filo conduttore della Cucina d’Autore si conferma inoltre nei contenuti della prima edizione della Guida di Identità Golose (maggio 2007) in cui emerge la genialità e il gusto per l’inedito, in equilibrio fra cultura e tradizione. La guida, una sorta di “stato dell’arte” della cucina contemporanea, è un’iniziativa editoriale che si è sviluppata parallelamente al congresso.
Ed è solo una delle nuove prospettive che si aprono sul futuro che prevede l’uscita di Identità Golose dai confini nazionali con una serie di appuntamenti che porteranno il congresso sulla ribalta delle principali capitali internazionali: prima tappa del tour Londra.
E a poco meno di un’ora da Londra lavora il grande Heston Blumenthal, titolare del ristorante The Fat Duck a Bray on Thames, 3 stelle Michelin. Sarà uno dei più attesi protagonisti e rappresentanti della nazione ospite del congresso, la Gran Bretagna.
Appassionanti percorsi sono stati tracciati anche Oltreoceano. Fra le storie più interessanti Identità Golose ha deciso di raccontare quella di Alex Atala, figlio di oriundi palestinesi, ex dj, oggi carismatico patron del ristorante D.O.M. di San Paolo del Brasile, una finestra aperta sulla gastronomia del terzo millennio, seduttivo intreccio fra culture, esperienze e biodiversità.
Sul palco anche Lidia Bastianich, la first lady della cucina italiana, nota a milioni di americani grazie alla trasmissione Lidia's Italian Table, distribuita su 200 canali che coprono America, Australia, Giappone e Canada, autrice di libri di ricette, Best Chef in New York nel 1999 e proprietaria, dal 1981, del ristorante Felidia che la celebre guida Zagat segnala da anni fra i top restaurant della Grande Mela. Ma Lidia è anche fondatrice di Esperienze italiane Travel, agenzia che organizza spedizioni golose in Italia, lungo il circuito cibo-vino-arte per clienti de luxe e animatrice del sito lidiasitaly.com e dell'azienda agricola Bastianich che, a Buttrio, cuore dell'area doc dei Colli Orientali, produce Tocai Friulano.
Variegati e curiosi dunque gli spunti proposti dalla nuova edizione del congresso di cui, in sintesi, questo sarà il programma :
– Domenica 27 e lunedì 28 gennaio si alterneranno le relazioni di chef italiani e internazionali con un focus sulla Lombardia e sulle nuove leve che le danno lustro gastronomico.
Questa prima fase del congresso si chiamerà Milano, Italia, Mondo
– La giornata di martedì 29 gennaio sarà dedicata a un’iniziativa che ha ottenuto un grande riscontro nella passata edizione : Di Gene In Genio: le grandi famiglie in cucina.
A seguire le lezioni pomeridiane dedicate all’Abruzzo, la regione ospite.
– Mercoledì 30 gennaio, oltre alla sfilata dei protagonisti inglesi è in programma l’ABCD della Creatività, dove A sta per Aduriz, B per Blumenthal, C per Cracco, D per Decoret : è il pokerissimo che calerà sull’ultima delle giornate del congresso.
Contemporaneamente nella Sala Blu, l’equipe di Valrhona proporrà Omaggio all’Italia: un approfondimento sul dessert per la ristorazione.
Nei giorni precedenti lo stesso spazio ospiterà seminari sui prodotti lombardi, sul pane, sulla pizza e sulla carne.
Ideatore e curatore
Coordinamento e organizzazione Ufficio stampa Paolo Marchi
MAGENTAbureau Elisa Zanotti paolomarchi@identitagolose.it
Corso Magenta 46