Con “Tipicità” le Marche in Festa
Le Marche si mettono in mostra, con il loro spirito orgoglioso e cordiale.
Se dovessimo sintetizzare in poche parole le sensazioni che ci hanno accompagnati nella giornata passata a passeggiare ed assaggiare tra gli stand, descriveremmo cosi Tipicità, il festival dei prodotti tipici marchigiani giunto alla sua sedicesima edizione.
A Girola, località a pochissimi chilometri da Fermo, l’area espositiva è proprio come l’azzeccatissima grafica della manifestazione. Appoggiata tra le dolci colline fermane, all’interno è accogliente e ben organizzata: stand divisi per aree tematiche, zone riservate per la presentazione di prodotti e metodi di cucina innovativi, e tante, tante prelibatezze di una regione che della qualità ha sempre fatto la sua bandiera.
Orgogliose e cordiali. Sono proprio così le eccellenze enogastronomiche marchigiane, frutto di secoli di duro e appassionato lavoro, di gente solare e accogliente.
Tipicità mette in mostra specialità regionali di grande successo (il Verdicchio, le olive ascolane, il ciauscolo), affiancandole a prodotti di nicchia e certo di non minore qualità (dai maccheroncini di Campofilone al salame di Fabriano). Mette in comunicazione produttori e consumatori finali con il Mercatino di Tipicità, domanda e offerta con Marche Expo, e turismo lato operatori e lato fruitori grazie al MarcheTur, un vero percorso tra le più significative produzioni delle Marche.
E noi? E noi passeggiamo tra il favoloso salame di Montegiorgio e le calzature di Monte Urano, tra i cappelli di Montappone e Filieracorta, l’interessante progetto della provincia di Ascoli per la promozione della produzione territoriale. Viaggiamo letteralmente grazie agli odori e ai sapori di una terra generosa e ricca di straordinari prodotti di altissima qualità, come dimostrato dal progetto ‘Erbe spontanee’.
Meriterebbe ancora maggiore attenzione questa manifestazione, perché meriterebbe maggiore attenzione questa regione così traboccante di eccellenze e voglia di fare.
Ecco le Marche, eccole per voi, pronte per essere visitate e gustate.
Alessandro Tibaldeschi