Ogm negli alimenti diffusi i dati del Min. Salute
Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ha reso noto i risultati delle verifiche effettuate durante il 2007.
Le modalità di prelievo dei campioni rispondono ai requisiti della 2004/787/CE e sono stati i eseguiti da 14 Regioni e dalle due Province autonome. Abruzzo, Molise, Basilicata e Sicilia (solo 1 campione) non hanno pianificato, né svolto l’attività di controllo OGM, mentre la Calabria, pur avendo stabilito un piano, non ha effettuato controlli. La Puglia non ha definito un piano regionale ma ha svolto dei controlli. Il laboratorio per le attività della Regione Campania, ha comunicato l’effettuazione di 163 campioni, con il riscontro di 7 positività e nessuna non conformità, ma i dati non sono stati inseriti nel database e quindi non è stata possibile la loro elaborazione. Su 698 campioni si osserva che il 25% ha interessato la farina di mais, il 10% bevande di soia, il 9% fiocchi di cereali, l’8% biscotti, il 6% il mais dolce, il 5% granella di mais e per 1-2% di amido di mais, snacks dolci o crackers.
In quest’ambito le positività riscontrate, relative ad OGM autorizzati sul territorio comunitario, sono state 65 ossia il 9,3%. La maggior parte di questi campioni hanno rilevato una presenza di OGM autorizzati molto bassa, con valori sotto allo 0,1% e solo un campione è risultato non conforme, con percentuali superiori al 5%. Discorso a parte è invece quello relativo i campioni nell’ambito del biologico. Su 87 analisi sono state riscontrati solo 3 casi di contaminazione, in prevalenza in prodotti contenenti soya.
Fonte: www.newpressonline.it