Le patatine fritte non contengono alcuna sostanza cancerogena
Belgapom, l'associazione di categoria dei commercianti e trasformatori di patate, ha reso noto che "assolutamente non è stata riscontrata alcuna sostanza cancerogena nelle patatine fritte". L'affermazione della Belgapom smentisce i risultati di una ricerca condotta dagli studiosi dell'Università Tecnica di Monaco, che avevano mostrato la presenza di glicidamide, sottoprodotto dell'acrilamide, nelle patatine.
Secondo l'associazione di categoria, nuovi metodi produttivi stanno contribuendo alla riduzione della presenza di acrilamide nelle patate trasformate: "Molti vantaggi in questo senso derivano da una migliore regolazione della temperatura di frittura, dalla scelta delle varietà di patate più idonee al processo e dalla temperatura di stoccaggio".
Fonte: HLN.be