Fare l’orto, allunga la vita
Coltivare un orto o prendersi cura di fiori e piante nei terrazzi o in giardino allunga la vita soprattutto nelle persone mezza eta' che possono cosi svolgere l'attivita' fisica necessaria per mantenersi in forma. E' quanto afferma la Coldiretti sulla base dello studio dell'Universita' di Uppsala in Svezia durato 35 anni ed ora pubblicato sul British Medical Journal di marzo.
Secondo i ricercatori – riferisce la Coldiretti – chi fa giardinaggio o un attivita' sportiva di modesta intensita' guadagna circa un anno di vita rispetto chi rimane inattivo, ma chi raggiunge livelli di attivita' piu' intensa puo' guadagnare oltre due anni anche se l'impegno deve durare almeno dieci anni prima di vedere un effetto statisticamente significativo.
Si tratta di una buona notizia per i quasi quattro italiani su dieci (37 per cento) che, secondo la Coldiretti, dedicano parte del tempo libero al giardinaggio e alla cura dell'orto e che proprio in questi giorni, con l'arrivo della primavera, stanno iniziando i lavori preparatori in giardino o su balconi e terrazzi.
Una attivita' scelta da molti come misura antistress, per passione, per gratificazione personale, per garantirsi o la sicurezza del cibo che si porta in tavola o anche solo per risparmiare. Il risultato e' che si assiste in molti Paesi al moltiplicazione degli orti fai da te nelle case private o nei terreni pubblici. Se in Italia sono sempre piu' numerosi i comuni che mettono a disposizione piccoli appezzamenti da assegnare per la coltivazione soprattutto a pensionati, negli Stati Uniti l'orto in terrazzo sta appassionando secondo la Coldiretti l'upper class con insalate e pomodori che crescono anche sui tetti di grattacieli e case di New York, San Francisco, Boston, tanto che nel 2008 la ''Burpee Seeds'', la piu' grande azienda americana di sementi, ha venduto il doppio rispetto all'anno precedente. In Gran Bretagna il National Trust che si occupa della gestione del patrimonio culturale del Regno Unito, ha messo a disposizione dei cittadini mille appezzamenti di terreni in grado di produrre 2,6 milioni di cespi di lattuga.
Un hobby che in Italia – sottolinea la Coldiretti – coinvolge allo stesso modo maschi e femmine e che piace ai giovani considerato che e' praticato da piu' di uno su quattro di quelli con eta' compresa tra i 25 e i 34 anni, anche se l'interesse aumenta con l'eta' e raggiunge quasi la meta' degli over 65. A livello territoriale il fenomeno – precisa la Coldiretti – e' molto diffuso al nord come in Veneto, Valle d'Aosta, e Friuli Venezia Giulia dove interessa oltre il 50 per cento della popolazione e meno nel mezzogiorno dove si scende su valori inferiori al 25 per cento.
Una opportunita' disponibile non solo per chi dispone di spazi all'aria aperta ma – precisa la Coldiretti – anche di semplici terrazzi grazie all'offerta di piante di varieta' adatte alla coltivazione in vaso. Non solo dunque piante, fiori, basilico, rosmarino e mentuccia, ma anche pomodori, zucchine e lattuga. Le novita' offerte sul mercato per preparare l'orto in terrazzo – afferma la Coldiretti – sono molte e non c'e' che da scegliere tra peperoni, cetrioli, melanzane, peperoncini piccanti dalle mille forme, rotondi, a cono, a campana , pomodori con i frutti piccoli e dolci, fagiolini e ogni tipo di ortaggio capace di crescere in vaso.
Si tratta – conclude la Coldiretti – in alcuni casi di varieta' nane ottenute naturalmente attraverso incroci, mentre altre volte si tratta di normali prodotti dell'orto che si adattano a crescere anche in spazi ridotti come i vasi.
Fonte: Asca