Tempo di fragole
Non tutti sanno che la fragola veniva chiamata fragrans dai Romani per il suo intenso profumo.
Questo frutto tipicamente primaverile è originario delle Alpi, dove cresceva allo stato selvatico. Vediamo quali sono le sue proprietà.
La fragola è ricca di vitamina C che, come sappiamo, rafforza le difese naturali dell’organismo, è diuretica grazie alla presenza di potassio, fa aumentare la riserva alcalina e gode di azione dissetante, rinfrescante, antiurica e depurativa. Inoltre, è particolarmente indicata per chi soffre di reumatismi e di ipertensione. Infatti, la fragola è in grado di stimolare la produzione di ormoni, che rafforzano il sistema nervoso. Infine, sono una discreta fonte di fibre, ma povere di sali minerali.
La fragola però è sconsigliata a chi ha problemi di allergie; è infatti un frutto altamente allergizzante, può infatti causare forti allergie o scatenare delle forti orticarie.
Le fragole sono facilmente deperibili, quindi vanno tenute in frigorifero, ma nello scomparto meno freddo, per un massimo di 2-3 giorni. È preferibile tenerle su un vassoio in modo che possa circolare l’aria. Devono essere lavate solo nel momento in cui si decide di mangiarle senza tenerle a bagno.
Se volete pulirle più accuratamente aggiungete all’acqua, in cui le risciacquate, del limone o del vino bianco e lavatele con attaccato ancora il loro picciolo altrimenti l’acqua, penetrando nel loro interno, ne rovinerebbe il sapore.
Infine, ricordiamoci di condirle solo all’ultimo momento altrimenti cuociono nel condimento e diventano molli.
Fonte: www.sanihelp.it