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Il pane promosso in Piemonte

Per i pensionati di Domodossola(Novara) è in arrivo una singolare novità: una speciale carta che consente di acquistare il pane gratuitamente.
L’idea porta la firma di Confcommercio e Comune per venire incontro alle sempre esigue possibilità degli over 65, tutti monoreddito e con la pensione minima, ed ecco le impressioni del Sindaco, Michele Marinello:” Gli anziani che spesso fanno fatica ad arrivare alla fine del mese sono sempre in aumento e spesso vengono a chiedere aiuto: ecco quindi che abbiamo pensato a questo strumento per rendere le cose più semplici per loro”. I beneficiari saranno circa 4000 grazie alla collaborazione di 12 panettieri e 3 negozianti di generi alimentari, uno dei quali recapiterà direttamente la spesa a casa, mentre un fruttivendolo consentirà di acquistare un chilo di frutta e verdura a 50 centesimi. Ma in realtà il Comune non è nuovo a questo genere di esperienze: da tempo distribuisce i buoni da 50 euro per fare la spesa alla Coop, mentre la Croce Rossa ogni martedì distribuisce pacchi alimentari; inoltre su un bilancio annuale di 22 milioni di euro ben un milione e 200 mila euro sono destinati alle politiche sociali, per cui ben venga il pane gratis.
A Novi Ligure(Al), invece è stata proposta l’istituzione del “bollino bianco” per il pane di qualità, grazie al Vicepresidente dei panificatori provinciali, Italo Rava, allo scopo di identificare il pane prodotto e venduto nel medesimo negozio:” Da tempo il susseguirsi dei governi frena il tentativo di identificazione che come categoria stiamo cercando di portare avanti, ed ecco che molto spesso si confonde chi produce il pane con la grande distribuzione e così si viene soggiogati dalle multinazionali che mettono in vendita il pane precotto a basso costo. Peccato che la scadenza riportata è di 28 giorni, e quindi il nostro bollino è sinonimo di assoluta garanzia e qualità del prodotto appena sfornato e venduto nel medesimo esercizio” spiega Rava. Gli fa eco il Presidente dei panificatori alessandrini, Roberto Actis:” In realtà in provincia di Alessandria esiste un marchio di qualità per il nostro prodotto che risale al 1998, ma il bollino bianco del quale stiamo parlando oggi è qualcosa di nettamente superiore in termini di garanzia e lo potranno ottenere solo coloro che producono il pane artigianalmente, dato che indicherà che il forno è annesso al negozio e non sarà più possibile, come spesso succede, rivendere il pane a 50 – 100 km di distanza spacciandolo per locale. In questo modo si fa concorrenza leale con la grande distribuzione”. Peccato che il progetto sia ancora chiuso in un cassetto del Ministero per le politiche agricole e alimentari e di quello per lo sviluppo economico:” Sarà necessario il supporto dei nostri parlamentari locali ai quali lanciamo un appello, magari organizzando presto un incontro presso la nostra associazione”.

Alfredo Zavanone