Biologico: gallina contenta fa buon…uovo!
Veneto prima regione in Italia per produzione di uova biologiche. Galline libere di razzolare, spazi aperti, ore di sonno e mangimi bio per avere uova di qualità. Un progetto della Regione.
La gallina bio: qualcuno canzonava che non è un animale intelligente, ma di sicuro è contenta quando non vive in gabbia e può razzolare all’aria aperta, quando va a riposare su giacigli di paglia e fa comodamente la “fila” davanti al nido per deporre l’uovo quotidiano, becca mangime rigorosamente bio, si riposa al buio per almeno 8 ore consecutive e può godere della luce naturale del sole. Il benessere dell'animale, in questo caso delle galline ovaiole, sta alla base del metodo di allevamento biologico: un approccio che negli ultimi anni ha portato una quindicina di aziende venete ad abbandonare le tecniche allevamento convenzionali e a far crescere il settore, tanto da raggiungere in poco tempo il primato di regione più produttiva di uova bio d’Italia.
Veneto Agricoltura, nell’ambito del “Piano di intervento a sostegno dell’agricoltura biologica” promosso dalla Regione Veneto e in collaborazione con l’Università di Padova, sta portando avanti diversi progetti sperimentali tra cui la valutazione della qualità merceologica, nutrizionale e, novità, anche sensoriale, delle uova biologiche: attraverso un programma di campionamento che sta interessando quattro allevamenti nelle province di Venezia, Treviso e Verona, si studiano le caratteristiche di questo prodotto che, rispetto all’uovo convenzionale, può non avere un aspetto uniforme e standardizzato, avrà un tuorlo di un arancione meno intenso perchè non sono ammesse sostanze coloranti, ma certamente è un uovo di buona qualità. A dirlo sono anche i tedeschi, visto che la Germania è il primo mercato per le uova bio venete.
Il Piano a sostegno del biologico, promosso da Regione Veneto e Veneto Agricoltura, ha l’obiettivo di diffondere la cultura del biologico veneto anche attraverso azioni formative e di educazione alimentare, giornate dimostrative e attività di sperimentazione: nello specifico, nei primi mesi del 2010 l’Azienda regionale terrà dei corsi sulle tecniche di allevamento biologico delle galline ovaiole, destinato agli operatori e allevatori del settore.