Da giugno nuove norme sulla pesca
Lopa:le varie associazioni di pesca sono state da tempo informate della gravità della situazione, ma forse dobbiamo infondere una nuova fiducia fatta di iniziative concrete
Domani entrano in vigore le nuove norme comunitaria in tema di pesca: per tutti il punto di riferimento sara' il Regolamento Mediterraneo, dettato dalla Commissione europea. Il testo rivede le dimensioni degli animali da pescare e le distanze dalla costa entro cui praticare l'attivita' di prelievo ittico. In base alla nuove disposizioni non potranno piu' essere pescati animali di piccole dimensioni come i molluschi: rischiano quindi di sparire dalla tavola calamaretti, vongole, telline. I pescatori da domani dovranno stare attenti a dove immergeranno le reti: le potranno gettare a non meno di 1,5 miglia dala terra ferma per quelle usate sotto costa, mentre le draghe usate per la cattura dei bivalvi (telline e cannolicchi) non potranno essere gettate prima di 0,3 miglia.Cosi è intervenuto il Rappresentante della Consulta Nazionale dell'Agricoltura,Rosario Lopa, incontrando una delegazione di pescatori della provincia di napoli. Il fondale del mare è, come i terreni agricoli, ricco in superficie di sostanze organiche e microorganismi che danno sostentamento per i pesci e per qualsiasi altra forma di vita come molluschi, alghe e frutti di mare. Quando tale superficie,ha precisato l'esponente dell'Agricoltura, sarà completamente distrutta dal traino di quelle catene, il mare morirà e con esso tutte le specie di pesce e i pescatori rimarranno senza lavoro. L'Europa, per proteggere la pescosità dei mari, ha varato queste nuove norme. Ma per sopravvivere, corriamo il rischio di essere degli ingrati verso il Mare. Le varie associazioni di pesca sono state da tempo informate della gravità della situazione, ma forse dobbiamo infondere una nuova fiducia fatta di iniziative concrete, ascoltando il grido di dolore e di disperazione di chi fa questo mestiere quasi per devozione. Il Mare,a concluso Lopa, appartienealla Campania, all'Italia e a tutti i cittadini e non ad un branco di predoni senza scrupoli.