Terlano attiva a livello globale
Da Londra a New York, da Chicago alla scintillante Las Vegas: i vini della Cantina di Terlano con la loro ricca mineralità hanno raggiunto anche mete così lontane. Ad agosto ci sarà inoltre il debutto a Dubai, al Burj Al Arab, uno degli hotel più lussuosi al mondo caratterizzato dalla particolare forma "a vela", dove verranno degustati il Sauvignon Blanc ‘Quarz’ e il Pinot Noir ‘Montigl’.
Ogni anno la Cantina di Terlano, così come fanno molti produttori, presenta i nuovi vini e le sue gocce migliori ad importatori e strutture gastronomiche di tutto il mondo. “Quando arrivano delle richieste come quella del lussurioso hotel 7 stelle Burj Al Arab, non possiamo che esserne felici”, afferma Klaus Gasse, sales manager della Cantina di Terlano. “L’internazionalizzazione e la presenza in strutture molto rinomate a livello internazionale hanno per noi due valenze: da una parte in tal modo riusciamo a far conoscere di più il nostro marchio all’estero e dall’altra riusciamo ad ottenere una conferma della qualità dei nostri vini e verificare la validità delle nostre strategie di vendita.”
I numeri confermano la crescita in risonanza internazionale dei vini di Terlano: mentre 10 anni fa l’esportazione fuori dai confini nazionali praticamente non esisteva, oggi la Cantina di Terlano spedisce il 10% dei propri vini verso la Germania e tra il 7% e l’8% verso gli Stati Uniti. Anche Gran Bretagna, Giappone, Corea, Tailandia, Australia, Ucraina, Russia, Lettonia e Polonia sono da annoverare tra i mercati d’esportazione. Klaus Gasser ricorda ancora oggi “come sia cresciuto esponenzialmente il fatturato sul mercato nazionale e internazionale dal mio arrivo in cantina. Quindici anni fa eravamo molto forti in Alto Adige, mentre fuori provincia allora ci attestavamo intorno ai 200.000 € di fatturato. Oggi a livello nazionale e internazionale il fatturato complessivo ammonta a circa 5,5 milioni di euro”.
Per poter raggiungere questi numeri anche in periodi di crisi, il team commerciale di Gasser ha iniziato a partecipare ad un proprio tour annuale all’estero. Quest’anno il viaggio è partito da News York nel ristorante Dressler (1* Michelin), Inoteca liquori (ex Bar Milano) e nel Four Seasons. Poi è andato avanti con il Wine Spectator Tour a Las Vegas e Washington. Le ultime tappe sono state Chicago, Dallas e San Francisco. Un’unica opinione riscontrata durante il tour, sia per le rarità, sia per i vini dell’attuale assortimento: i vini della Cantina di Terlano seducono per la loro freschezza e la loro longevità e si basano su un’inconsueta acidità e mineralità che dona ai vini caratteristiche assolutamente inconfondibili. Questo ormai è noto in molte parti del mondo e lo diverrà sempre di più anche ad altre latitudini.
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Cantina Terlano
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