Mahón
Il formaggio Mahon prende il nome dalla capitale, e porto, di Minorca, la più settentrionale delle isole Baleari e da cui partivano le spedizioni di formaggi esportati via mare.
Questo formaggio si presenta in tipi diversi, da semistagionato a molto stagionato, con corteccia cosparsa d’olio e peperoncino.
La fase più caratteristica è quella della lavorazione artigianale e tradizionale: la pressatura, che non avviene in stampi pronti ma ricorre al “fogasser”.
La massa caseosa viene infatti raccolta in un telo quadrato di cotone, i cui quattro capi sono legati tra loro a una tavola, in modo da favorire lo scolo del siero. Per pressarla si tira una corda tra il telo e un paletto: dall’aderenza della stoffa sulla pasta si formano quelle scanalature superficiali che caratterizzano il Mahón artigianale.
Il Mahon viene prodotto nell’isola di Minorca, nelle Baleari, generalmente da settembre a luglio.
L’isola di Minorca era definita dai greci l’isola del cacio. Vi sono testimonianze sin dall’alto medio evo ( 417 d.c. ) da parte del Vescovo Severo nelle sue encicliche.
Il periodo di stagionatura va da una settimana a cinque mesi; è caratterizzato da una pasta pressata simile a quella del Parmigiano e da una crosta arancione, oliata o ricoperta di paprica.
Si tratta di un formaggio grasso o mediamente grasso, con un sapore lievemente amaro e salato, usato in alcuni piatti a base di verdure e carne tipici di Minorca.
Per la sua consistenza compatta e la pasta friabile è ideale, quello stagionato, per le gratinature o da tagliare a lamella sulla pasta, patate e piatti di riso e verdure. Quello semistagionato si accompagna invece bene con pane e pomodoro ed è ideale da aggiungere alle insalate verdi. Per saperne di più: www.quesomahonmenorca.com