Tracciabilità anche per la carne suina
Venezia,luglio 2011
“Sono con gli allevatori e appoggio in modo convinto la loro protesta”. Lo afferma l’assessore veneto all’agricoltura, Franco Manzato, che unisce il suo rinnovato grido d’allarme a quello degli allevatori aderenti della Coldiretti dell’area padana, che domani manifesteranno davanti alla Borsa di Milano contro le speculazioni che stanno mettendo in ginocchio la filiera suinicola nazionale e veneta.
“I nostri operatori del settore stanno subendo una concorrenza sleale – afferma Manzato – soprattutto a causa delle importazioni da Germania, Belgio e Paesi Bassi, le cui carni arrivano da noi e dopo la trasformazione vengono rivendute come prodotti nostrani. Non è più sopportabile una situazione che permette questa forma di import anonima interna al mercato comunitario, che inganna i consumatori e danneggia pesantemente i nostri allevatori”.
“La Comunità europea ha la possibilità di porre rimedio a questa iniquità – continua l’assessore – varando norme precise in materia di tracciabilità dei prodotti. Il tema è attualmente in discussione a Bruxelles e mi auguro non si perda l’occasione per aggiungere il tassello mancante a questo processo di trasparenza e cioè l’assenza di etichettatura. La legge attuale, infatti, prevede l’indicazione dell’origine ma deve imporre anche la conoscenza della destinazione delle migliaia di tonnellate di carne che giungono nel nostro Paese. Solo così potremo impedire che prodotti stranieri siano spacciati come italiani”.