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Sanzioni in Liguria da parte del Corpo Forestale dello Stato

Nel mirino la media e grande distribuzione.

50mila euro di sanzioni per illeciti come l'etichettatura irregolare o la vendita di prodotti scaduti. Sotto sequestro decine di chili di carni e altri alimenti. In provincia di La Spezia denunciato per frode il titolare di un supermercato che vendeva carne proveniente dalla Serbia spacciandola per francese
Comando Regionale Liguria

Genova, agosto 2011 – Prodotti alimentari preconfezionati scaduti, tagli di carne con etichettatura irregolare. Sono decine di chili gli alimenti posti sotto sequestro dal Corpo forestale dello Stato nell'ambito di un'operazione mirata a garantire la sicurezza agroalimentare sull'intero territorio della regione Liguria.
A ispezionare più di 100 esercizi della media e grande distribuzione sono stati i Forestali dei Comandi Stazione della Liguria coordinati dai Comandi Provinciali dei 4 capoluoghi liguri, un contingente composto da 35 pattuglie e 130 unità.
Nel mirino dei Forestali reati come la sofisticazione alimentare, l'adulterazione, le frodi e le contraffazioni e le violazioni sull'etichettatura dei prodotti alimentari confezionati e non, soprattutto nell'ambito delle categorie delle carni e dei prodotti lattiero caseari. Nella totalità dei controlli sono state contestate sanzioni amministrative per circa 50mila euro.
Sono diverse le infrazioni riscontrate, tra cui la vendita di numerose confezioni di prodotti alimentari preconfezionati scaduti (prodotti a base di carne, prodotti di pescheria e prodotti lattiero caseari) che sono stati ritirati dalla vendita e posti sotto sequestro amministrativo.
Inoltre sono state accertate violazioni consistenti nella vendita di tagli di carne privi di etichetta che ne indicasse la denominazione commerciale, carni esposte alla vendita prive di qualsiasi etichetta presso banchi-macelleria, tagli di carne preincartata privi del codice di rintracciabilità o lotto, informazione imprescindibile al fine di procedere alla tracciatura della filiera di lavorazione, verificando se le informazioni registrate in etichetta corrispondano effettivamente a quelle dell'animale ("percorso dalla fattoria alla tavola").
La maggior parte delle irregolarità sono state riscontrate nel territorio spezzino.
In particolare, in un supermercato di Lerici (SP), è stata scoperta la vendita di carne proveniente dalla Serbia, paese extracomunitario, che riportava etichettatura ingannevole su una sedicente provenienza francese e conseguente macellazione in Italia. Il titolare dell'esercizio è stato segnalato per frode in commercio all'Autorità Giudiziaria.
Le operazioni svolte in Liguria rappresentano un baluardo a difesa del consumatore che, proprio nel periodo estivo, distratto dalle vacanze potrebbe prestare minore attenzione alla scelta e all'acquisto dei prodotti alimentari.